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Teramo

Inquilini Ater Teramo, Ciammariconi: “Marsilio accusa di strumentalizzare le sofferenze”

Il racconto dell'assessore al Comune di Teramo

Sayonara Tortoreto

Con un lungo post sul suo profilo Facebook, l’assessore Pina Ciammariconi racconta quanto sarebbe venuto qualche giorno fa in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Teramo.

“Tra le autorità era presente il neo riconfermato Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Non ho potuto ignorare la sua mancanza di signorilità nel momento in cui ha fatto il suo ingresso nell’aula magna il Rettore emerito Luciano D’Amico. Tutti i presenti si sono alzati in piedi ed hanno applaudito l’ex candidato presidente del campo largo. Marsilio è rimasto sprofondato nella sua poltrona. L’educazione di D’Amico ha però prevalso. L’emerito Rettore è sceso dal palco per salutare con cordialità il Governatore. Qui mi verrebbe da usare una frase resa famosa dal mitico Totò: Signori si nasce! e aggiungerei …e lui non lo nacque”.

“Al termine degli interventi delle autorità presenti c’è stato il momento dei saluti. Mi sono avvicinata al presidente Marsilio, mi sono presentata e complimentata per l’esito delle elezioni augurandogli buon lavoro. Poi ho aggiunto: “Spero che lei inizi da quei cittadini che si trovano in una forte situazione di disagio in via Balzarini.
Gli faccia riallacciare al più presto l’energia elettrica, in modo da poter riattivare il riscaldamento”. Mi ha guardata e mi ha detto (testualmente) e con tono sprezzante: “Ma cosa vuole? Cosa sta aspettando? Che chiami l’Ater qui davanti a lei? Ma mi faccia il piacere!” Io guardandolo negli occhi ho replicato: “Credevo le importasse qualcosa dei cittadini abruzzesi. Soprattutto di quelli che si trovano in una situazione di disagio proprio a causa dell’Ater”. E lui, irritato…”Ma vada! Avete strumentalizzato questa vicenda per soli fini elettorali. Ora la campagna è finita!!!”
Bene presidente, “Mi faccia il piacere” lo dico io a lei. Seguo queste persone da quando lei è venuto a Colleatterrato Basso la prima volta. Ero in piazza insieme agli sfollati che la contestavano, con suo stupore”.

E prosegue: “In quell’occasione l’Ater aveva messo a disposizione degli sfollati (16 famiglie) una palazzina a S.Nicolò che si era rivelata essere uno scheletro in cemento armato.Oggi versa ancora in quello stato. Quello fu solo l’inizio delle scriteriate assegnazioni di appartamenti pieni di criticità, che hanno determinato nel corso degli anni enormi disagi per decine di famiglie. Famiglie che noi del M5S abbiamo seguito da SEMPRE e non come operazione di strumentalizzazione in campagna elettorale! Eravamo presenti anche quando in pompa magna avete annunciato l’apertura del cantiere in via Gelasio Adamoli 48. Altro colossale fallimento all’atto della riconsegna. È giusto far conoscere ai cittadini abruzzesi la vera natura del Governatore che hanno votato. Tuttavia voglio chiudere questo resoconto con una nota di ottimismo: quando ho salutato il professor D’Amico, lui mi ha guardata e con un sorriso rassicurante mi ha detto: “Non preoccuparti Pina, lotteremo insieme” ed io so che si riferiva agli sfollati”.

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