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Teramo

La fiorita di Martinsicuro, flora spontanea sul litorale: “va tutelata. Patrimonio unico”

La segnalazione delle consigliere Viola e Lattanzi

Tutelare con urgenza la flora spontanea del litorale di Martinsicuro in due tratti: litorale Europa sud e lungomare Italia Nord.

E’ la richiesta contenuta in una nota trasmessa, alle autorità comunali,  dalle consigliere di Martinsicuro Marta Viola e Simona Lattanzi relativamente alla presenza nei due tratti del litorale di una colraizone di rosa, blu e giallo delle seguenti piante:
– Asfodelo fistoloso – Asphodelus fistulosus – della Famiglia delle Liliaceae, fiore di colore rosa e bianco, in prossimità dello stabilimento balneare La Rosa Blu;

– Silene colorata – Silene colorata – della Famiglia Caryophyllaceae, fiore di colore rosa, dallo stabilimento balneare La Rosa Blu allo stabilimento balneare Kyrà.

– Salvia minore – Salvia verbenaca – della Famiglia delle Laminaceae, fiore di colore blu, lato est Lungomare Italia/incrocio vai Amalfi/incrocio via Capri.

– Ranuncolo selvatico – Ranunculus – della Famiglia delle Ranunculaceae, fiore di colore giallo, dal condominio lato est allo stabilimento balneare Nemo.

“I suddetti tratti di lungomare rappresentano una tavolozza cromatica che si potrebbe definire “la Fiorita di Martinsicuro”, angolo paesaggistico attrattivo per turisti, scolaresche, fotografi, ricercatori. Un simile angolo di fioritura spontanea non si trova in nessun altro litorale del medio Adriatico”, si legge nella nota.

Le suddette piante sono tutelate da leggi vigenti regionali, nazionali ed europee e pertanto vanno conservate.
La ditta incaricata dal Comune per lo sfalcio dell’erba spontanea nei suddetti tratti di lungomare, potrà svolgere tale intervento al termine della stagione estiva cioè dopo la caduta dei semi delle relative piante. Nel frattempo si chieda alle autorità scolastiche di Martinsicuro, della Val Vibrata e della Val Tronto di far visitare alle scolaresche questo patrimonio floristico di rara bellezza e si divulghi a livello mediatico questo “capitale natura” affinché possa attrarre maggiori correnti turistiche. Un nostro esperto è a disposizione dell’assessore all’ambiente per l’indicazione
delle aree da tutelare”.

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