La Nazionale di paraciclismo in ritiro a Roseto degli Abruzzi fino al 5 aprile
Gli atleti incontrano gli studenti al palazzetto

Da ieri e fino al prossimo 5 aprile, la nazionale italiana di paraciclismo è in ritiro per la prima volta a Roseto degli Abruzzi per iniziare una stagione di duro lavoro verso gli appuntamenti di carattere internazionale.
Il raduno azzurro Toyota Sirio della nazionale italiana di paraciclismo è un riconoscimento allo sforzo organizzativo in loco del Team Go Fast, di concerto con il Team Eventi Ciclismo e in sinergia con l’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi che ha dato il patrocinio, affiancato anche dal Comitato Italiano Paralimpico e dalla Federazione Ciclistica Italiana.
La squadra azzurra alloggia presso il Villaggio Lido d’Abruzzo, struttura partner dell’evento insieme a Visit Roseto.
L’appuntamento da non perdere è per domani, mercoledì 3 aprile (dalle 10:00 alle 12:00), con l’incontro tra le scuole e gli atleti paralimpici al Palazzetto dello Sport, occasione unica per conoscere da vicino le storie di resilienza e determinazione dei campioni azzurri.
Il raduno vanta una forte identità abruzzese: dal commissario tecnico settore strada-pista Pierpaolo Addesi (di Torrevecchia Teatina) agli atleti del Team Go Fast Francesco Di Felice (pescarese) e Paolo Totò (marchigiano tesserato per la società rosetana), fino a Ilenia Colanero dell’Asd Moreno Di Biase (nativa di Lanciano) e Danilo Giorgio della Sangro Bike (residente a Vasto).
Ad aggregarsi al gruppo anche Chiara Colombo del Team Equa con i già convocati Marianna Agostini e Federico Andreoli (Active Team La Leonessa), Elena Bissolati (Biesse Carrera Premac), Manuele Caddeo (OM.CC), Riccardo Cadei, Fabio Colombo, Ana Maria Vitelaru, Lorenzo Bernard, Martino Pini e Andrea Tarlao (Team Equa), David Cortini (Restart Sport Academy), Claudia Cretti (Fiamme Azzurre), Giorgio Farroni (Natura e Sport), Giuseppe Fiorillo (Polisportiva Trivium), Ilenia Matilde Fulgido (Ciclo Team Valnoce), Federico Mestroni (Tigullio Handbike Team) e Giacomo Salvalaggio (UC Pregnana).