La salute mentale in infanzia ed adolescenza tra vecchie e nuove emergenze
Tavola rotonda a Palazzo Melatino a Teramo con Stefano Vicari
La Salute Mentale in infanzia ed adolescenza tra vecchie e nuove emergenze è il tema di una Tavola Rotonda che la Fondazione Tercas ha organizzato nella propria sede di Palazzo Melatino, a Teramo, per venerdì 27 settembre con inizio alle ore 15,30.
Il professor Stefano Vicari – Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile, Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’UOC di Neuropsichiatria infantile del IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma – parteciperà con una Relazioneche aprirà un successivo Dibattito.
All’incontro sono stati invitati rappresentanti di Associazioni del Terzo Settore, della Scuola, dei Centri di Ricerca, dei Servizi Pubblici di Prevenzione e Cura impegnati sul nostro territorio per fronteggiare il delicatissimo tema del disagio infantile e giovanile.
Studi recenti mettono in risalto quanto sia importante il tema della salute mentale dei ragazzi e quanto sia importante una individuazione precoce dei fattori di rischio e di disagio in una ottica di prevenzione.
I disturbi neuropsichiatrici del bambino e dell’adolescente sono in costante aumento e meritano un’attenta analisi da parte dei genitori e del pediatra; se riconosciuti nei primi stadi possono essere contrastati evitando il ricorso alle prestazioni del medico specialista.
In Italia in particolare uno studio epidemiologico condotto presso alcuni istituti scolastici nel periodo 2017-2018 e pubblicato nel 2021 su 3002 giovani adolescenti di 15 anni di età (età media) ha evidenziato come il 20 per cento sia affetto da disturbi depressivi e il 17,8 per cento riporti difficoltà affettive, problemi di condotta, deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD) e problemi con i coetanei, con una proporzione più elevata tra le ragazze rispetto ai maschi (disturbi depressivi: 28,7% vs 10,4%; disturbi affettivi e del comportamento: 22,3% vs 12,1%.
Secondo alcuni dati, attualmente un giovane su tre, tra i 18 e i 24 anni, riferisce di soffrire di sintomi indicativi della presenza di un problema di salute mentale, come un disturbo d’ansia o la depressione; negli anni 2000 era un giovane su quattro.