Quattrocento passi, come quelli che gli studenti hanno compiuto sul lungomare per raggiungere il centro della riviera. E dove sono stati testimoni attivi di una giornata dedicata alla legalità e all’educazione alla legalità.
Con le istituzioni e con i testimoni della legalità. E’ stata una mattinata che ricorderanno a lungo gli studenti delle scuole di Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro con il gemellaggio della legalità. E il messaggio che è arrivato dagli ospiti è stato forte: Luigi Leonardi (imprenditore che si è ribellato al racket), Dario Falvo (commissario di polizia e che faceva parte della scorta di Falcone), e Daniela Di Maggio, mamma di Giogiò Cutolo, il musicista ucciso a Napoli e diventato il simbolo della lotta contro il bullismo.
E la mattinata, tra gli interventi e le testimonianze di istituzionali e ospiti, è stata particolarmente per il messaggio lanciato da Daniela Di Maggio. E poi è seguita la messa a dimora dell’abero di Giogiò, che sarà un simbolo. Albero che sarà messo a dimora anche a Martinsicuro e Alba Adriatica.
L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Società Civile e con la presenza dei sindaci di Tortoreto, Martinsicuro e Alba Adriatica.