Legge di bilancio 2025: “Il sindaco di Atri rinuncia a difendere i propri cittadini”
Il punto di vista del gruppo consiliare Prospettiva Atri
Atri. “Oggi, 51 sindaci abruzzesi hanno sottoscritto un documento congiunto per denunciare il grave taglio ai fondi destinati agli enti locali previsto nella Legge di Bilancio 2025. Questo taglio colpisce duramente le comunità locali, minacciando servizi fondamentali per i cittadini: sanità, trasporti, istruzione, sicurezza e assistenza sociale rischiano infatti di subire pesanti riduzioni”.
A dirlo il gruppo consiliare della città ducale Prospettiva Atri.
“A pagare il prezzo di questa decisione saranno soprattutto i residenti delle aree più piccole, con conseguenze che potrebbero indurli a trasferirsi verso città limitrofe dove i servizi rimangono più accessibili e adeguati”.
“Sorprende e delude, in questo contesto, la mancata adesione del sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, a tale iniziativa. Mentre altri sindaci si sono uniti per rappresentare gli interessi delle loro comunità, Ferretti ha scelto il silenzio, rinunciando a tutelare il benessere della popolazione di Atri e dimostrando, purtroppo, di preferire l’obbedienza al partito e alla coalizione che rappresenta piuttosto che il dovere verso i propri cittadini.
Questa scelta solleva legittimi dubbi sull’indipendenza e sull’efficacia del sindaco di Atri come rappresentante di una comunità che merita attenzione, servizi e tutela anzichè silenzio. In un momento in cui ogni amministratore locale dovrebbe agire con coraggio per difendere il proprio territorio, la mancata presa di posizione del sindaco Ferretti lascia i cittadini di Atri soli di fronte a tagli che ne minano il futuro”.
“Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per l’assenza di Ferretti in questa battaglia comune e chiediamo con forza che egli metta da parte le logiche della coalizione che rappresenta per assumere una posizione chiara, trasparente e a favore della propria comunità. I cittadini di Atri meritano un sindaco che li difenda senza compromessi e che faccia sentire la loro voce con forza nelle sedi opportune”, conclude Prospettiva Atri.
