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Teramo

La lettera di dicembre ai giovani del vescovo Leuzzi

Questa la lettera ai giovani della diocesi per il mese di dicembre di monsignor Lorenzo Leuzzi.

“Cari giovani,

martedì prossimo, 19 dicembre, si concluderà l’Anno Berardiano.
Abbiamo vissuto tanti momenti di incontro, di riflessione e di preghiera.

Vorrei con voi riprendere e rilanciare il motto benedettino: ora et labora.
San Berardo era un monaco benedettino!
Quando ero giovane, come voi, mi aveva molto colpito la riflessione sul significato dell’essere monaco: vivere il tempo ordinatamente per fare tante cose.

Può sembrare una contraddizione: per fare tante cose bisogna fare bene le piccole cose.
È l’invito a vivere il tempo non per necessità, ma con piena consapevolezza riempiendolo di progettualità. La noia della vita nasce dal tempo vuoto!

Se il mio tempo è vuoto mi stanco e non mi impegno. Se il mio tempo è pieno, sono sempre in cammino facendo tante scelte e aprendo sempre strade nuove.

Molti confondono il fare con il tempo pieno.
Il tempo è pieno solo se io ne sono consapevole e rischio nel riempirlo giorno per giorno.
Non è il fare a rendere pieno il mio tempo. Essere monaco significa fare bene il programma della giornata, senza evadere gli impegni.

Lo stress del fare è come la noia del tempo vuoto! Oggi molti sono stanchi sia per il super fare sia per il non saper progettare la vita.
È la distinzione tra il krónos e il kairós.
Il krónos è il tempo che scorre senza di me; il kairós è il tempo che io vivo.
Il Battesimo è il grande dono che ci libera dal krónos e ci dona il kairós.
Oggi sono molte le proposte per riempire il tempo: ma nessuna ci aiuta a viverlo pienamente.
Per riempire il tempo bisogna essere costruttori.
E ciò non è facile perché la corsa alla novità immediata ci illude di essere protagonisti.
In realtà è il tempo che mi conduce e mi strumentalizza.
Non sono più io che vivo, ma il tempo che mi trasporta!
Ora et labora!
Per vivere pienamente il tuo tempo devi costruire con fedeltà.
Verifica se sei fedele ai tuoi impegni quotidiani. Vedrai che sarai capace di fare grandi scelte e di assumere grandi impegni!
La tua agenda sarà sempre piena e non sarai mai nella noia e, soprattutto, non sarai mai stanco.
È la via per prepararsi a grandi scelte!

 

Con te c’è il Risorto, che ti accompagna, ti sostiene e ti incoraggia. La sua presenza accanto a te è il segno che non sei qualcosa nel tempo, ma qualcuno che costruisce nel tempo.

Ora et labora!

Il tempo di Avvento, che ci prepara al Natale, ci ricorda che Lui viene sempre e riempie di gioia la tua vita.
Con San Berardo ripartiamo conservando nel nostro cuore e nella nostra mente il suo motto: ora et labora.

Con la mia benedizione”.

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