Nereto. E’ stato presentato ieri sera, al teatro Bertolt Brecht di Nereto il volume “Storia dei carabinieri sul territorio della compagnia di Alba Adriatica (già compagnia di Nereto), scritto a quattro mani dell’avvocato Bruno Massucci e dal dottore di ricerca, Matteo Di Natale.
La serata, alla quale hanno partecipato i due autori, è stata moderata dal giornalista Alex De Palo. Sono, inoltre, intervenuti il Sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, il capo della procura di Teramo, Ettore Picardi, il comandante provinciale dei carabinieri di Teramo, il colonnello Pasquale Saccone, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani e Tito Forcellese, Docente di Storia delle Istituzioni Politiche dell’Università degli di Teramo.
L’opera, che vuole essere un tributo all’Arma e ai suoi uomini, analizza e ricostruisce la storia (e le storie) dei carabinieri in tutti i dodici paesi della Val Vibrata, oltre a Campli e a Bellante, che fanno parte del territorio di competenza della Compagnia di Alba Adriatica.
Nel volume vengono ricordate le stazioni, i fatti e gli uomini che hanno scritto la storia dell’Arma sul territorio, dall’Unità d’Italia ai giorni nostri. Tanti sono gli aneddoti e le curiosità: si pensi, ad esempio, alla presenza, negli anni della Seconda guerra mondiale, dell’allora Sottotenente Carlo Alberto DALLA CHIESA, prima a San Benedetto del Tronto e poi a Martinsicuro, o al sacrificio dimenticato di Annibale MARINELLI, Carabiniere di Colonnella fucilato dai tedeschi a Castelfranco Emilia, nel 1944, insieme alla partigiana Medaglia d’Oro al Valore Militare Gabriella DEGLI ESPOSTI, o ancora al più recente ritrovamento, nel 2022, in un casolare di Sant’Omero, della “Ragazza Triste”, un’opera dell’artista Banksy realizzata su una delle porte del Bataclan, che era stata trafugata a Parigi nel 2019.
Nel volume sono presenti, inoltre, una intervista ad Abramo ROSSI, Carabiniere sopravvissuto alla deportazione e all’internamento durante la seconda guerra mondiale e un Albo d’Oro con schede che ricostruiscono le vicende di tutti i 27 carabinieri nati nel territorio della Compagnia e caduti nel primo e nel secondo conflitto mondiale, onorando così quegli uomini che hanno dato la vita per la Patria, servendo nella Benemerita.
Impreziosiscono l’opera il ricco comparto iconografico, con una attenta selezione di fotografie e documenti, molti inediti, e due prefazioni: del Procuratore Ettore Picardi e del maggiore Gianluca Ceccagnoli, comandante della compagnia di Alba Adriatica.