L’Osservatorio astronomico d’Abruzzo e il Wwf Teramo, insieme contro l’inquinamento luminoso
Organizzato per il 22 marzo un incontro dal titolo "L'inquinamento luminoso ci ruba il cielo"
Teramo. Il 22 marzo alle ore 18, in occasione dell’Earth Hour e della Settimana Aperta dell’INAF, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e il WWF Teramo organizzano un incontro dal titolo “L’inquinamento luminoso ci ruba il cielo”, presso PIANO B, Via Molinari, 2 – Teramo, con Gaetano Valentini, tecnologo di INAF Abruzzo.
“Sapreste dire quando è stata l’ultima volta che avete goduto di un cielo stellato senza interferenze luminose? Sono davvero pochi i luoghi al mondo dove esiste il buio assoluto, nessun lampione, nessuna lampadina, nessuna macchina di passaggio. Le nostre città sono ormai illuminate in qualsiasi ora del giorno e della notte e l’inquinamento luminoso è un problema che sempre di più sta interessando ricercatori e cittadini.
Nel contesto dell’iniziativa del WWF sui cieli bui, si mostra come l’inquinamento luminoso “ci ruba il cielo”, ovvero come l’aumentare delle fonti di luce, ormai non solo nelle aree urbane, ci faccia perdere lo spettacolo di una notte stellata o del passaggio di una cometa.
A partire dagli anni ’70 fino agli anni 2000 si è stimato che la brillanza artificiale sul nostro territorio nazionale è aumentata di sette volte. Questo porta ad andare nei luoghi più isolati per poter ammirare il cielo ad occhio nudo, o in luoghi “estremi” se vogliamo costruire telescopi che osservino le profondità dell’universo (come la stazione osservativa di Campo Imperatore, a 2150 m s.l.m).
Si può fare qualcosa nella vita di tutti i giorni? La risposta è sì, e lo scopriremo durante l’incontro del 22 marzo”.