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Con la sua “Volevo essere un duro” Lucio Corsi si è classificato al secondo posto del Festival di Sanremo 2025 e sta scalando le classifiche tra le hit più ascoltate del momento.
Ma non tutti sanno che vi è un legame forte ed attuale tra Lucio Corsi ed Arsita. Ci avevano visto giusto i ragazzi del Gruppo Mobili Trignani e dell’associazione Allamanì, ideatori ed organizzatori del Dlen Dlen Festival, quando per l’edizione del 2024 hanno deciso di puntare forte su Lucio Corsi come headliner della seconda serata, ottenendo un grande successo in termini di pubblico e di apprezzamento. Ad Arsita si accorsero tutti i presenti che l’artista aveva grandi qualità anche se non aveva ancora catturato l’attenzione del grande pubblico: ad ogni modo si capì subito che Corsi era geniale e che presto avrebbe raccolto i frutti del suo immenso talento.
Ed eccoci arrivati alla serata finale della kermesse sanremese, quella che ha sancito il secondo posto di Lucio Corsi, che la comunità arsitana ha seguito con grande interesse, tifando per il ragazzo che aveva animato l’estate bacucchese solo qualche mese prima.
Quella serata del 22 giugno 2024 resterà nella storia del piccolo borgo di Arsita: raccontano che l’emozione più grande sia stata vedere gli occhi lucidi di quei curiosi che hanno scelto di appoggiare il coraggio degli organizzatori, acquistando un biglietto e scommettendo su Lucio Corsi. Un ragazzo umile e perbene, con il quale in quella sera si riusciva a parlare di tutto, anche del problema dello spopolamento che colpisce le comunità dell’Appennino centrale e non solo.
Gli organizzatori del Dlen Dlen Festival, l’evento di musica indie di Arsita dedicato alla memoria di Amedeo Trignani, con la direzione artistica dell’associazione Allamani insieme a Giuseppe Marcone e Nicola Modesti, “sperano che la presenza di Lucio Corsi possa rappresentare un viatico importante per l’edizione 2025, la tredicesima, il cui annuncio è ormai imminente, con l’auspicio che l’appuntamento arsitano possa essere in grado di attrarre sempre più artisti dalle notevoli potenzialità, anche se ancora inespresse”.