Un vero e proprio manifesto che rappresenta un piano d’azione per il rafforzamento del turismo locale. La cena di Natale, appuntamento classico e immancabile, per gli operatori turistici e balneari di Martinsicuro Villa Rosa, ha rappresentato un momento importante, sotto vari profili.
L’unione dell’associazione, guidata da Simone Tommolini, rappresenta un fattore, innegabile e le linee d’azione, elaborate dopo i dati decisamente incoraggianti delle ultime stagioni turistiche, costituiscono un tracciato sul quale legare delle azioni mirate.
E gli obiettivi non possono non tenere conto della cooperazione tra pubblico e privato, attenzione alla sostenibilità e innovazione.
La prima proposta. Rafforzare l’ufficio del turismo e creare la figura del destination manager. “Gli studi”, si legge nella proposta, ” hanno dimostrato che le destinazioni turistiche che si avvalgono di un destination manager registrano aumenti significativi in termini di presenze. La proposta è quella di istituire tale figura con un team che includa anche degli stagisti per coordinare le attività turistiche: dalla promozione all’organizzazione di eventi”.
Collaborazione pubblico-privato per la formazione degli operatori. La ricetta è quella di sviluppare corsi di formazione continua in maniera congiunta tra pubblico e privato, focalizzando le attenzioni sul marketing digitale, customer care e pratiche sostenibili. Creare anche incentivi per le imprese che investono sulla formazione dei propri dipendenti, attraverso finanziamenti o sgravi fiscali.
Riqualificazione delle strutture. Ammodernare e rivedere le strutture ricettive, in termini di sostenibilità, produce ritorni importanti. L’associazione propone di attivare un gruppo di lavoro per la ricerca di finanziamenti e prevedere incentivi per le imprese che investono in sostenibilità ambientale.
Patrimonio pubblico per ospitare gli stagionali. Il 60% degli operatori evidenzia le difficoltà nell’alloggiare il personale stagionale, con ricadute negative sulla qualità dei servizi.
L’uso di immobili pubblici inutilizzati potrebbe ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza, destinando gli immobili pubblici non utilizzati come foresteria per il personale stagionale.
Promuovere la sostenibilità ambientale, anche attraverso la nascita di strutture green; valorizzazione del patrimonio culturale e storico, sviluppare il turismo sportivo e outdoor.
Gli altri due punti sono altrettanto importanti e guardano a quelle che sono le nuove tendenze turistiche: integrazione mare-montagna e una efficace strategia di marketing territoriale.