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Teramo

Martinsicuro, il monumento ai caduti ancora incompleto: il caso

Sayonara Tortoreto

In occasione del 4 Novembre, giornata delle Forze Armate e dell’Unita Nazionale, alcuni concittadini hanno cercato di rappresentare, con un’azione semplice ma dall’alto valore simbolico, il disagio di vedere, nella nostra città, un monumento ai caduti ancora incompleto e nemmeno inserito, nonostante il costo esiguo, tra le opere da realizzare da parte dell’attuale amministrazione.

Sono stati realizzati ed esposti, applicandoli sul monumento, dei manifesti di carta dove sono stati riportati i nomi dei militari caduti e anche i nomi delle vittime civili causate dai
bombardamenti o dalle rappresaglie compiute durante l’occupazione nazifascista, con l’unico scopo di sottolineare l’assoluta necessità di realizzare un intervento di
completamento del monumento che al momento versa in uno stato di semi- abbandono. Sono dei semplici fogli di carta che il tempo o qualcuno strapperà via, ma non saranno mai strappati dalla nostra memoria e dal ricordo dei martinsicuresi coinvolti. Come circolo del Partito Democratico di Martinsicuro ci sentiamo di
apprezzare questa “azione” che ha avuto il fine di sensibilizzare l’amministrazione a prodigarsi per il completamento del monumento ai caduti di Piazza Cavour.

Completare il monumento ai caduti ed alle vittime civili delle guerre, a nostro avviso, può e deve rappresentare un importante atto di commemorazione e riflessione sulla tragica storia del conflitto armato nel nostro territorio e più in generale delle guerre. Portare a termine questo progetto, è un atto di rispetto verso la memoria di quelle famiglie che nel nostro territorio hanno pagato un tributo altissimo o con lavita o con il dolore di chi ha subito una perdita, è un atto di attenzione e ricordo verso la storia e la memoria della nostra città, al momento coltivata solo da chi ne è stato direttamente coinvolto o da concittadini che hanno effettuato delle ricerche storiche e documentali, rispettose delle diverse prospettive e sensibilità legate al conflitto.

Tramandare e tenere vive queste storie per le nuove generazioni è un obbligo morale da parte di una comunità viva e consapevole delle tragedie del
passato. Il circolo del Partito Democratico di Martinsicuro propone inoltre all’amministrazione la realizzazione, coinvolgendo artisti, designers locali, scuole e comunità, di un “giardino della pace” nei pressi del monumento, come area di
riflessione collettiva e rappresentazione accurata e rispettosa delle vittime dei
conflitti e dei loro familiari.

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