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Teramo

Martinsicuro, interrogazione in consiglio comunale: prosegue la polemica

Lattanzi e Viola esprimono il proprio rammarico per il trattamento ricevuto

Sayonara Tortoreto

Martinsicuro. Resta decisamente elettrico il clima politico, a Martinsicuro, dopo l’ultima seduta dell’assise civica e con le polemiche nate in ordine ad alcuni atteggiamenti della maggioranza, giudicati “aggressivi, con tentativi di svalutazioni e attacchi personali” all’indirizzo dei consiglieri di minoranza.

Simona Lattanzi e Marta Viola, consigliere di opposizioni, hanno diffuso una nota sull’interrogazione (mancata approvazione del piano del verde), che poi ha generato la polemica.

“Ribadiamo quanto questo strumento sia fondamentale in un momento in cui sono in corso molti lavori pubblici che interessano la presenza degli alberi, come in via Battisti per citare un progetto in partenza”, si legge nella nota.
Oltre a rispondere il sindaco in prima battuta invece dell’assessore all’ambiente, con tanto di specifica che lui è il sindaco e lui da le deleghe per cui lui risponde, né lui né l’assessore Cappellacci hanno dato conto dei seguenti quesiti:
– Come mai si effettuano ancora capitozzature che sono vietate dalla legge?
– Come mai vengono fatti lavori pubblici che non lasciano lo spazio necessario alle piante che ora sono giovani ma cresceranno in altezza e per diametro del tronco?
– Come mai le piantumazioni nuove spesso muoiono?
– Come mai nessuno in due anni ha mai risposto ad un nostro protocollo?
– Come mai il piano del verde è ancora da approvare?

Altra questione. Il consigliere di maggioranza Giansante ci ha poi chiesto che titoli accademici avessimo per porre questioni sul verde pubblico.
Un tentativo ridicolo di screditare le osservazioni poste su basi di studio approfondito e confronto con tecnici e scienziati che noi effettuiamo continuativamente per dare un contributo effettivo in consiglio comunale ma che, al solito, viene calpestato e sminuito.
Non siamo opinioniste, e i tentativi di farci passare come tali ledono i rappresentanti istituzionali e la comunità tutta.
Il consigliere di minoranza Capriotti ha manifestato il suo dissenso per la raccapricciante situazione e ha lasciato il consiglio comunale. Tra la maggioranza qualcuno era già andato via per il protrarsi degli interventi e chi è rimasto non ha proferito parola. Anche questo silenzio riteniamo sia molto grave”.

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