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Teramo

Martinsicuro, mozione per cessate il fuoco a Gaza: la polemica dopo il consiglio

Sayonara Tortoreto

Martinsicuro. C’è un risvolto polemico a margine del consiglio comunale dello scorso 15 novembre a Martinsicuro, relativamente alla mozione presentata da Simona Lattanzi (Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune) e Marta Viola (Europa Verde) per chiedere il cessate il fuoco sulla striscia di Gaza e di issare la bandiera della Pace.

La mozione, illustrata in consiglio (a Gaza sono morti più di 12mila civili di cui oltre 6mila bambini, 42 giornalisti e 200 operatori sanitari) però, così come predisposta, non è stata rigettata dalla maggioranza e questo aspetto ha alimentato un commento critico.

“L’unica cosa che ha saputo vedere il sindaco insieme alla sua maggioranza è che abbiamo nominato soltanto il popolo palestinese, e questo per loro significa schierarsi”, si legge in una nota. Abbiamo fatto una richiesta molto semplice, di unirci e chiedere il cessare il fuoco.
Riguarda tutti, così come la Pace.
Riguarda i Diritti Umani, che vediamo violati quotidianamente.
Invece in sede di Consiglio Comunale lo scorso 15 novembre abbiamo avuto come risposta il voto
contrario dell’intera maggioranza.
Le motivazioni del sindaco a questa posizione sono incredibili, ci accusa anche di tifoseria”.

Chiarito che non ci sono dubbi sulla condanna dell’attacco terroristico di Hamas, non si può descrivere
quanto sta accadendo parlando di una guerra che è iniziata il 7 ottobre 2023, questo dimostra totale
ignoranza sulla questione Israelo-Palestinese dato che l’occupazione delle terre palestinesi è un processo iniziato ai primi del ‘900. Evidentemente il quadro generale della situazione sfugge al sindaco e a tutta la maggioranza.

Ricordiamo l’alta densità di persone che a Gaza vivono da anni confinate dietro un muro, dove il cibo,
l’acqua potabile, i rifornimenti energetici e così via sono controllati dal governo israeliano.
A tutto quello che è accaduto in questi anni e succede oggi davanti ai nostri occhi concorrono anche
l’Europa e l’Italia, grazie ai finanziamenti dell’industria bellica.
Senza contare che il sindaco con la sua maggioranza scelgono sistematicamente di ignorare lo Statuto
del Comune di Martinsicuro, il cui art.8 si riferisce esplicitamente ai Diritti Umani e Cultura della
Pace.
Infine, è gravissimo il fatto che nessun membro della Commissione per le Pari Opportunità della
maggioranza abbia votato a favore del cessate il fuoco.
La Commissione per le Pari Opportunità ha gli obiettivi già descritti nel suo nome, allora ci chiediamo: dove sono i diritti delle donne e dei bambini morti sotto le macerie delle bombe? Dove sono i diritti dei bambini nelle incubatrici a cui è stata staccata l’elettricità? Dove sono i diritti dei bambini che sono morti prima di nascere perché sono state uccise le loro madri? Dove sono i diritti delle persone fragili e con disabilità?
Tutto questo è gravissimo, la scelta di votare contro è indecente, come persone e come amministratori
pubblici.
Per questo motivo sono intenzionata a formalizzare nei prossimi giorni le mie dimissioni dalla
Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Martinsicuro.
L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’inchiesta internazionale per i crimini di guerra in corso. Tutto il mondo condanna il silenzio complice delle istituzioni e chiede il cessate il fuoco immediato, comunità ebraiche comprese.
Invece i consiglieri e le consigliere di maggioranza del Comune di Martinsicuro, in accordo con il Sindaco, a questa richiesta hanno votato contro”.

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