Martinsicuro. Un appello alla popolazione: rinunciare all’acquisto e all’uso dei botti e dei fuochi d’artificio in genere.
A lanciare l’invito pubblico, attraverso una nota, sono due consigliere comunali di minoranza al Comune di Martinsicuro: Marta Viola e Simona Lattanzi. Appello che viene rilanciato in prossimità della fine dell’anno, periodo nel quale è molto presente la tradizione dei fuochi.
” I fuochi d’artificio producono una grande quantità di polveri sottili, gas nocivi e
rumore, che danneggiano l’aria che respiriamo e il suolo agricolo, producono forte inquinamento
acustico disturbando la quiete pubblica e il benessere psicofisico di persone e animali”, si legge in una nota.
“In un momento in cui il pianeta è già messo a dura prova dai cambiamenti climatici, dovremmo
domandarci se possiamo ancora permetterci di inquinare per un piacere effimero o se non sia il
caso di cominciare a rinunciare a ciò che è futile, oltre che dannoso, per ottenere un maggiore
beneficio.
Per questo motivo, già lo scorso anno avevamo protocollato un documento in cui elencavamo le conseguenze drammatiche dell’uso dei fuochi d’artificio per la salute pubblica ricordando al
Sindaco che nella sua veste di autorità sanitaria locale è tenuto a considerarle.
Abbiamo chiesto infatti che l’amministrazione comunale adottasse una linea volta a salvaguardare
il nostro territorio e la nostra comunità, proponendo l’abolizione dei fuochi d’artificio nelle feste
pubbliche e private.
Purtroppo, questa richiesta non è stata accolta e la maggioranza si è dichiarata a favore di questa
pratica, ignorando la necessità di ridurre il tasso di inquinamento e di tutelare la salute pubblica.
Di fronte a questa scelta irresponsabile e miope, abbiamo deciso di rivolgere un appello alla
popolazione di Martinsicuro affinché migliori la consapevolezza del problema.
Invitiamo tutti a rinunciare all’acquisto e all’uso dei fuochi d’artificio.
Un’azione positiva dei singoli può diventare comportamento condiviso dalla maggioranza ed
essere il motore per cambiare l’attuale profilo culturale dando un segnale di rispetto verso la salute
dell’ecosistema di cui noi tutti facciamo parte”.