Martinsicuro, raccolta firme referendum: non si ferma l’attività del comitato
Quasi conclusa l'attività di raccolta delle firme
Martinsicuro. Si avvia a conclusione la raccolta delle firme su supporto cartaceo, promossa dal Comitato territoriale di Martinsicuro per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, nei prossimi giorni infatti, i moduli contenenti le firme raccolte nei gazebo, allestiti grazie all’impegno dei volontari, saranno sottoposte alle previste vidimazioni, organizzati e consegnati al Comune di Martinsicuro.
“Tengo anzitutto a ringraziare”, dichiara il Coordinatore del comitato territoriale Giorgio Anedda, “i Consiglieri Comunali Giuseppe Capriotti, Simona Lattanzi e Marta Viola che si sono alternati ai banchetti per presenziare e validare le firme, nonché tutti i volontari che hanno impiegato il loro tempo ad allestire la raccolta nelle piazze, per strada, nelle feste, nelle sedi di partiti, sindacati e associazioni”. Nel corso delle attività di raccolta delle firme, tante persone, anche non di centrosinistra, si sono avvicinate spontaneamente per capire la portata di questo provvedimento legislativo, sintomo di una sensibilità trasversale su questo tema che incide sulla vita quotidiana di tutti.
Alla luce di ciò l’attività del Comitato non si esaurisce con la consegna formale delle firme raccolte, ma continuerà la sua attività di informazione e sensibilizzazione sugli effetti negativi che tale scellerato provvedimento legislativo arrecherà sull’accesso ai servizi, in particolar modo sulla qualità dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione, sulla dignità del lavoro e sulle politiche ambientali. “Il comitato è e sarà”, continua Anedda “uno spazio aperto a tutti, che organizzerà incontri tematici sugli impatti che tale provvedimento avrà nella vita dei cittadini”.
Nei prossimi giorni saranno formalizzate ulteriori iniziative pubbliche di informazione, che saranno anche occasione di ascolto, dialogo e comprensione di cosa significhi per il nostro territorio vedere applicata l’autonomia differenziata, per evitare di assistere inermi al decadimento della nostra democrazia e all’idea malsana, di qualche forza politica di centrodestra, di un’Italia sempre più divisa e frammentata.