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Teramo

Martinsicuro, “sfregiate” le tamerici del lungomare: l’accusa

lOCATELLI

Martinsicuro. Sfregiate le tamerici del lungomare di Martinsicuro. L’accusa arriva dalle consigliere comunali Marta Viola (Europa Verde) e Simona Lattanzi (Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune), che accusano l’esecutivo di aver dimenticato il patrimonio verde della riviera, “dall’inestimabile valore scientifico, culturale ed economico,
protetto dalla Direttiva Europea Uccelli, dalla Costituzione Italiana, dal Codice dell’Ambiente, dal Piano Regionale Paesistico, dallo Statuto Comunale”.

 

“L’amministrazione comunale continua ad ignorare le suddette norme. Anziché curare e valorizzare questo scrigno di biodiversità naturale, compie atti per danneggiarlo, con interventi che procurano alle piante mutilazioni, sofferenze atroci, malattie e perdita di stabilità, con rischi per l’incolumità pubblica.
L’ultimo sfregio ambientale, dopo quello inferto ai Pini di via Piemonte e via Roma, è stato effettuato nei confronti delle tamerici adulte situate sul lungomare, dal fiume Tronto al fiume Vibrata, con la capitozzatura dei rami principali e l’azzeramento della chioma. Il non rispetto di questi grandi esseri vegetali, fornitori di servizi ecosistemici alle persone quali ossigeno, aria salubre, cattura dello smog, ombra, frescura, mitigazione del clima in ambito locale, testimonia la brutalità degli interventi.

Ricordiamo che la potatura delle tamerici si effettua, di norma, ogni cinque anni, per togliere i rami secchi. al termine della fioritura primaverile e non ogni anno, con dispendio di denaro pubblico.
Togliere alle tamerici di esprimere la fioritura color argento nel proprio periodo stagionale, equivale a negare questo spettacolo di grande bellezza ai residenti e ai turisti.

Ricordiamo al Sindaco e agli assessori che il patrimonio arboreo è un bene immobiliare della comunità e non proprietà degli amministratori.

Il successo negativo di questa amministrazione, dimostrato no ad oggi, è quello di aver mostrato ai turisti, anno dopo anno, il taglio di tanti alberi e arbusti, riducendone il numero e, di riflesso, impoverendo il territorio.
Una città moderna, ecologica e sostenibile si riconosce dalla cura degli alberi, degli arbusti e delle siepi e dal rispetto profondo per il ruolo degli uccelli per l’eliminazione di zanzare e mosche.

Ricordiamo al Sindaco, per l’ennesima volta, che il Piano di gestione del Verde, riconsegnato dal tecnico incaricato il 21 luglio 2021, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non è stato ancora portato in consiglio comunale per l’approvazione.

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