Martinsicuro, un anno senza ufficio postale. Città Attiva: gli amministratori devono alzare la voce

“Possiamo comprendere la buona volontà nel dislocarli provvisoriamente in un centro mobile situato all’innesto tra via Pola e via Firenze, ma è fuor di dubbio come oggi, dopo un anno, questa soluzione non sia più in grado di rispondere alle esigenze di una comunità come quella di Martinsicuro”, si legge in una nota, “per non parlare del fatto che lo sportello bancomat esterno non funziona quasi mai: e questo è uno dei motivi, ma non il solo, che determina la formazione di code difficili da smaltire e molto disagevoli, soprattutto per gli anziani: non è accettabile che una località popolosa come la nostra debba attendere tutto questo tempo per il ripristino di uno dei servizi pubblici più importanti.

Il cittadino-utente, costretto suo malgrado a subire questa situazione da circa un anno, potrebbe porsi la domanda sulle effettive responsabilità di questo stato di cose. E qui, al di là di tutte le burocrazie italiche buone per tutte le stagioni, l’amministrazione comunale non è esente da critiche, in quanto oltre al tardivo inizio dei lavori di ristrutturazione (24 novembre 2024), ci risulta che il termine contrattuale previsto per la riconsegna sia scaduto da poco meno di un mese.

Dopo quattro lunghe stagioni, abbiamo scelto proprio il giorno fondativo della nostra Associazione per fare nostro il disappunto di molti cittadini.

Invitiamo chi oggi rappresenta la città ad aumentare i decibel della pressione su coloro che sono preposti al ripristino della normalità.

   Per quanto ci riguarda, la critica non sarà mai fine a sé stessa”.