Medaglia di lungo comando al comandante stazione di Montorio al Vomano
Consegnata dal comandante provinciale
Questa mattina nel corso di una sobria cerimonia tenutasi presso la sede del comando provinciale carabinieri di Teramo, il comandante provinciale colonnello Pasquale Saccone ha consegnato al maresciallo capo Maurizio D’Evangelista, comandante della stazione di Montorio al Vomano, la medaglia di “bronzo” al merito di lungo comando.
La medaglia di “bronzo” al merito di lungo comando viene conferita con decreto del Ministero della Difesa agli ufficiali e ai sottufficiali delle Forze Armate che hanno raggiunto globalmente nei gradi successivamente ricoperti, un periodo minimo di anni 10 di comando di reparto, nel corso dei quali i militari si sono particolarmente distinti per l’impeccabile servizio svolto, per la mancanza di sanzioni disciplinari e per gli ottimi precedenti nelle valutazioni caratteristiche.
Il maresciallo D’Evangelista, è nato a Teramo 49 anni fa, si è arruolato nell’Arma nel 1995 quale carabiniere ed è stato impiegato in provincia di Salerno e nella città di Roma. Nel 2007 dopo aver vinto il concorso da Maresciallo dei Carabinieri e aver brillantemente superato il periodo di formazione presso il Reggimento di Velletri (RM) è stato assegnato quale addetto alla stazione Carabinieri di Roma- San Lorenzo in Lucina. Nel 2012 ha assunto il comando della stazione di Leonessa (RI) per poi passare nel 2015 al Comando della stazione di Amatrice (RI) che ha retto fino al 2018. E proprio in tale periodo ha vissuto le tristi fasi del terremoto del 2016 che hanno colpito e distrutto Amatrice e che hanno portato alla morte di vari cittadini. In tale triste periodo il maresciallo si è distinto per aver costantemente, nonostante le difficoltà oggettive, seguito la comunità a cui era stato assegnato.
Il 20.12.2018 ha assunto il comando della stazione di Montorio al Vomano, incarico in cui permane attualmente. Il maresciallo, che è stato sempre impegnato nell’ambito delle stazioni carabinieri incarna in sé il vero spirito del “Carabiniere di prossimità”, saldo punto di riferimento e parte integrante delle comunità a cui è assegnato e per la quale si spende senza riserve, non lesinando il suo apporto umano in ogni circostanza e ad ogni bisogno della gente, come per altro fatto in un paese completamente distrutto dal sisma dove ha rappresentato con i propri uomini un saldo e sicuro punto di approdo per la cittadinanza che aveva perso sia le case che i congiunti.