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Teramo

Montorio, “Chiude la biblioteca del Ricordo senza preavviso”

Le preoccupazioni del circolo locale del PD

Sayonara Tortoreto

Montorio al Vomano. “Tanto tuonò che piovve. Si vociferava dello smantellamento della Biblioteca del Ricordo, impegno ultradecennale di Corrado Scipioni, situata all’interno del Palazzetto dello Sport comunale, unico esempio in Italia e forse in Europa e, in pieno ferragosto, avviene l’impensabile. Senza trovare una soluzione alternativa, senza condividere alcuna decisione, nella giornata di ieri è iniziato lo smantellamento della biblioteca”.

 

Lo rende noto il Partito Democratico di Montorio al Vomano.

“Come circolo locale chiediamo al sindaco di spiegare dove verrà messa a dimora la bellissima e preziosa collezione composta da migliaia e migliaia di libri. Proponiamo l’installazione di un chiosco adiacente il palazzetto dello sport, che possa sopperire momentaneamente ai problemi sopraggiunti al palazzetto e aprire una immediata discussione con la cittadinanza per trovare una soluzione fattibile, coinvolgendo, in prima persona, Corrado Scipioni, vero artefice del progetto”.

“Ricordiamo al sindaco che questa biblioteca è dedicata a tre ragazzi scomparsi prematuramente, il progetto è nato con lo scopo di creare un legame tra lo sport e la cultura e di fare in modo che il nome di Federica, Arianna e Lorenzo possano vivere nella gioia dei ragazzi che frequentano il palazzetto.

Sindaco, Montorio non è tua e la biblioteca è dei montoriesi! Fermati, prima di cancellare un altro pezzo della nostra storia”.

Il sindaco Altitonante afferma che le norme sulla sicurezza impongono di rimuovere dal Palazzetto dello Sport la consistente dotazione libraria della Biblioteca del Ricordo, sorta dopo il sisma del 2009 su iniziativa di Corrado Scipioni e cresciuta negli anni attraverso cospicue donazioni e importanti attestazioni di apprezzamento provenienti sia dal mondo della cultura sia dal mondo dello sport”, fanno sapere i consiglieri Eleonora Magno e Andrea Guizzetti.

Riscontrata per le vie brevi la disponibilità del sindaco a cercare una soluzione che preservi questa realtà e ne impedisca l’imperdonabile dissoluzione, la consigliera di opposizione Eleonora Magno gli chiede di formalizzare l’impegno e tranquillizzare i cittadini sulle intenzioni dell’Amministrazione e sul futuro dei libri che ieri, sotto lo sguardo incredulo e indignato di molti cittadini montoriesi, sono stati portati fuori dal palazzetto e collocati, tra l’atro, dentro i contenitori della raccolta differenziata.

La capogruppo di “Montorio guarda avanti” scrive un appello ad Altitonante e ai colleghi del Consiglio comunale perché su un tema così importante per la comunità montoriese si trovi una soluzione condivisa, che storni il rischio di strumentalizzazioni politiche e trovi anzi il modo di valorizzare l’esistente.

La richiesta al sindaco è quella di impegnarsi formalmente, con le opportune iniziative di carattere amministrativo e magari con le necessarie risorse, per individuare una commissione di persone competenti che, fatta l’opportuna selezione e lasciato un nucleo simbolico di libri all’interno del Palazzetto, con la collaborazione anche dei comuni montani del comprensorio, trasformi ed espanda l’istituzione dedicata a Federica, Arianna e Lorenzo in una Biblioteca del Ricordo Diffusa sul territorio. Sarebbe anche un modo per riconoscersi nella memoria condivisa. Storia comune di sofferenza ma anche di rinascita dopo il sisma”

ANPI Montorio. “La “Biblioteca del Ricordo” è una biblioteca nata a Montorio al Vomano in ricordo degli studenti montoriesi vittime del terremoto dell’Aquila del 2009, grazie al lavoro appassionato, in particolare, di Corrado Scipioni. La biblioteca fu allestita all’interno del Palazzetto dello Sport ed oggi, attraverso un video girato da un nostro concittadino e poi diffuso sui social, sappiamo che il Comune ne avrebbe iniziato lo sgombero.

Il video mostra lo smantellamento della biblioteca con libri che sembrano in procinto di essere mandati al macero, dentro cassonetti dell’immondizia.

Si vocifera che lo sgombero sia stato ordinato per motivi di sicurezza e norme antincendio.
In questo caso, non dubitiamo che da parte dell’Amministrazione si sia trattato di un atto dovuto.

Dispiace, però, che questa scelta non sia stata condivisa con i cittadini. Informare, condividere le scelte, cercare insieme soluzioni possibili, soprattutto se in merito ad un luogo della nostra storia e della nostra cultura, sarebbe stato un giusto atteggiamento democratico e rispettoso.
Poco rispettoso per i cittadini lasciare che la notizia uscisse fuori con un video, in cui si vedono libri buttati dentro dei cassonetti dell’immondizia: immagini veramente poco edificanti per il nostro paese. Non è stato un bello spettacolo!

Aspettiamo di sapere qualcosa di più preciso sulla nostra Biblioteca del Ricordo e su quale sarà il suo destino, sperando che qualsiasi scelta sia esempio di condivisione democratica e di rispetto per la cultura”.

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