Ieri a Firenze, a seguito del crollo di un cantiere per la costruzione del supermercato Esselunga 3 lavoratori hanno perso la vita e il bilancio è destinato ad aggravarsi, considerando che per gli altri due operai che risultano dispersi, le speranze di trovarli vivi sotto le macerie sono ridotte al lumicino.
Una strage che continua ad aggiornare il lungo ed inesorabile elenco di lavoratrici e di lavoratori che muoiono sul luogo di lavoro.
Un elenco che non dà cenno di arrestarsi, purtroppo, e che si aggiorna nell’indifferenza di molti, troppi. E’ inaccettabile morire ancora sul lavoro ed ancora più intollerabile se pensiamo che c’è ancora chi crede questa strage sia frutto della fatalità.
Purtroppo, il tema delle cosiddette morti bianche continua a non essere trattato con l’urgenza che merita. In particolare, la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro ha dei tempi per sedimentarsi tra datori di lavoro e lavoratori che non possiamo più permetterci di attendere.
E’ necessario un immediato e concreto cambio di rotta, in primis investendo in figure che possano esercitare controlli, sanzioni e, laddove necessario, finanche repressioni.
Nelle costruzioni, e in generale nel sistema degli appalti a cascata, si comprimono a ribasso i costi a scapito della sicurezza e della qualità del lavoro e del costruito, occorre pertanto, un intervento normativo per ridurre gli effetti negativi eliminando il moltiplicarsi dei fattori di rischio.
Pertanto il Governo deve stanziare le risorse per le assunzioni di 10.000 ispettori del lavoro che mancano in Italia e le risorse per le Asl e per potenziare i servizi ispettivi sul territorio.
Per questi motivi, le Segreterie provinciali di Fillea e Fiom Cgil e di Feneal e Uilm Uil, a seguito del proclamato sciopero nazionale, invitano le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici e dell’edilizia di Teramo ad aderire allo sciopero di due ore indetto per mercoledì 21 febbraio 2024, alla fine di ogni turno di lavoro.