Mosciano. Nella sua vita ha fatto di tutto: servitore dello stato, ma anche deportato in un campo di concentramento ed emigrante negli Stati Uniti.
E’ una storia veramente bella, e piena di aneddoti, quella di Dino Mandolese che ieri, 22 ottobre, ha compiuto 103 anni. Nonno Dino, nato nel 1920 a Mosciano Sant’Angelo, dove tuttìpra vive in contrada Ripoli. Nella giornata di ieri, il traguardo è stato festeggiato con tutti i familiari e alla presenza anche del sindaco, Giuliano Galiffi.
Dino Mandolese ha vissuto il dramma della guerra, la prigionia e la deportazione in un campo di concentramento in Germania. E poi l’emigrazione: 12 anni negli Stati Uniti d’America, per lavorare. In Italia è stato un grande servitore dello stato: in guerra e poi come agente di polizia a Chieti e Ancona.
