Mosciano, indennità di sindaco e assessori: la mozione della minoranza
Chiesta riduzione e destinazione dei risparmi ad un fondo sociale
Mosciano. Tre consiglieri comunali, Nadia Baldini, Luca Lattanzi e Angela Del Gaone presentano una mozione consiliare per chiedere la riduzione delle indennità di funzione per gli amministratore e di destinare il risparmio ad un fondo sociale, così come accadeva in precedenza.
La mozione, molto dettagliata nei riferimenti normativa e nelle cifre è così articolata
I Sottoscritti Consiglieri intendono proporre al Consiglio Comunale la seguente MOZIONE: VISTA la delibera della Giunta Comunale n.113 del 19.07.2024 avente ad oggetto la
determinazione dell’indennità di funzione della giunta comunale in relazione alle rispettive
situazioni lavorative e/o professionali;
CONSIDERATO che l’art. 1 della legge 30 dicembre 2021 n. 234, il quale prevede, per i Sindaci
dei Comuni con popolazione compresa tra n. 5.001 e n. 10.000 abitanti un’indennità di funzione
di euro 4.002,00 corrispondente al 29% di quella prevista per i Presidenti di Regione;
POSTO che si legge nel corpo della delibera della Giunta Comunale n.113 del 19.07.2024 che il
nuovo esecutivo con decisione unanime ha disposto una mera riduzione del 10 % delle loro
indennità di funzione;
DATO ATTO CHE :
– Il Sindaco GALIFFI GIULIANO in quanto “libero professionista” percepirà l’indennità di
funzione piena così come stabilità dai commi da 583 a 587 della legge n. 234 del 30 dicembre
2021 (legge di Bilancio 2022) pari ad euro 3.601,80 a far data dal 10.06.2024;
• Il Vicesindaco MIRKO ROSSI in quanto “lavoratore dipendente a tempo pieno”
(dichiarazione nota prot. n. 16570 del 11/07/2024) percepirà l’indennità di funzione dimezzata
come previsto dall’art. l’art. 82, comma 1, ultimo periodo, del D.Lgs. n. 267/2000 pari ad euro
900,45 a far data dal 21.06.2024;
• L’assessore CORDONE DONATELLA in quanto “lavoratore dipendente a tempo pieno”
(dichiarazione nota prot.17327/2024) percepirà l’indennità di funzione dimezzata come previsto
dall’art. l’art. 82, comma 1, ultimo periodo, del D.Lgs. n. 267/2000 pari ad euro 810,41 a far data
dal 21.06.2024;
• L’assessore KATIA ANDRENACCI in quanto ha dichiarato, con nota prot. n. 16360 del
09/07/2024, di non essere lavoratrice dipendente e di non percepire altre indennità di carica,
l’indennità di funzione sarà piena cosi come stabilità dai commi da 583 a 587 della legge n. 234
del 30 dicembre 2021 (legge di Bilancio 2022) pari ad euro 1.620,81 a far data dal 21.06.2024;
• L’assessore ERNESTO NOBILE in quanto ha dichiarato, con nota prot. n. 17333/2024,
di non essere lavoratore dipendente e di non percepire altre indennità di carica, l’indennità di
funzione sarà piena cosi come stabilità dai commi da 583 a 587 della legge n. 234 del 30 dicembre
2021 (legge di Bilancio 2022) pari ad euro 1.620,81 a far data dal 21.06.2024;
RICHIAMATA la delibera di Giunta comunale n. 97 del 12/07/2019 ove gli Amministratori
avevano determinato l’indennità operando su di essa:
Un taglio del 32% per Vicesindaco ed Assessori (25% come nelle due passate legislature e 7%
da destinare ad un fondo per il “sociale”);
Un taglio del 7% per il Sindaco (da destinare al prefato fondo per il “sociale”)],
e pertanto l’indennità di funzione era stata fissata nel modo che segue:
– indennità del Sindaco (ridotta del 7%)……………………………………… € 2.264,35
– indennità mensile del Vicesindaco (ridotta del 32%)……………………… € 827.82
– indennità mensile di ciascun assessore (ridotta del 32%)……………………€ 745,00
POSTO che la novella normativa ha de facto raddoppiato l’indennità di funzione, gli odierni
amministratori hanno operato un taglio del mero 10% al proprio compenso, invece nella
precedente legislatura, a fronte di una ridotta indennità l’esecutivo aveva varato addirittura un
taglio del 32%;
RILEVATO CHE alla luce di quanto statuito nella delibera n. 113 del 19.07.2024, il nuovo
organo esecutivo costerà all’Ente un esborso annuo pari ad euro 102.651,36, che moltiplicato per
il quinquennio ammonta ad € 513.256,80 ovvero più del doppio rispetto alla precedente
legislatura 2019/2023;
AL FINE DI contenere i costi, arginare le spese e non gravare notevolmente sulle risorse
dell’Ente i sottoscritti consiglieri:
SI RIVOLGONO all’esecutivo affinché il Sindaco e la Giunta Comunale, alla stregua di quanto
disposto nella delibera di Giunta Comunale n. 97 del 12/07/2019:
1) riducano, come nella passata legislatura, un taglio delle rispettive indennità del 25% (ad
eccezione del Sindaco);
B) operino un ulteriore taglio del 7% su tutte le indennità (quella del Sindaco compresa) per far
confluire i relativi importi in un istituendo capitolo destinato al “sociale”;