La scuola è finita e la palestra scolastica non ha ancora riaperto i battenti. A sollevare la polemica è Matteo Settepanella, capogruppo di Insieme per Nereto, che nella sua presa di posizione riparte da precedenti comunicazioni del sindaco.
Il Comune aveva intercettato un finanziamento di 885mila euro per la messa in sicurezza della struttura: che doveva essere riconsegnata dapprima nel dicembre del 2023, poi a marzo 2024 ulterioramente posticiata al 31 maggio.
“E’ terminato l’anno scolastico e gli alunni delle nostre scuole non hanno avuto il piacere di metterci piede e le nostre associazioni sportive continuano a elemosinare spazi in paesi limitrofi più virtuosi del nostro”, si legge nella nota.
“La nostra “palestra delle elementari”, così chiamata da sempre, la stessa che ha visto crescere, sani e sportivi, gran parte dei ragazzi a partire dagli anni 60, grazie a chi allora lungimirante credeva nelle strutture pubbliche a servizio della cittadinanza, è ancora chiusa”.
Oggi, si chiedeva la riqualificazione e l’adeguamento sismico, di una struttura costruita a regola d’arte, ma che aveva bisogno di un vestito nuovo adeguato all’usura del tempo e degli eventi naturali.
La produttività intesa come beneficio, l’efficienza intesa come risultati, i tempi intesi come consegna, sono un’utopia per questa amministrazione comunale.
In campagna elettorale, al fine di guadagnarsi la fiducia degli elettori neretesi, la riapertura della palestra è stato uno dei punti principali del programma elettorale di Viviamo Nereto.
Noi facciamo il nodo al fazzoletto, cosa che il nostro Sindaco non ha fatto mai riguardo alle riconsegne dei lavori pubblici”.
