Intervento deciso del consigliere Daniele Capuani che replica alle accuse rivolte da “Insieme per Nereto”.
“Mi trovo mio malgrado – si legge in una nota – Nella indesiderata condizione di replicante alle polemiche strumentali a cui, peraltro, “Insieme per Nereto” ci ha abituati negli ultimi tempi. Se per detta coalizione le motivazioni della mia scelta appaiono risibili e non meritevoli di riflessioni, faccio rilevare che quest’ultima risulta pienamente legittima, non sussistendo alcun vincolo di mandato in capo ai consiglieri comunali e, pertanto, andrebbe seppur non condivisa, quantomeno rispettata. La richiesta di dimissioni del sottoscritto invocate a gran voce dalla coalizione è la vera mancanza di rispetto nei confronti di un elettorato riferibile alla mia persona (nei confronti del quale ha espresso preferenza per la rappresentanza in Comune) ed all’Associazione Servire Nereto di cui sono, ad oggi, ancora presidente. Associazione presente da anni sul nostro territorio e nell’assise civica con propri rappresentanti eletti. Chi avrebbe semmai dovuto dimettersi all’indomani della debacle elettorale è il segretario del circolo PD di Nereto, che ricordo, ha scongiurato il pericolo di non avere alcun rappresentante eletto se non avesse espresso il candidato sindaco”.
L’idea di coalizione, “che “Insieme per Nereto” ha, di fatto, messo in campo si è dimostrata, incompatibile con gli ideali e con le finalità dell’Associazione stessa. Se di questo vuole essere data colpa in via esclusiva allo scrivente si faccia pure ma si consenta di affermare che la realtà dei fatti è molto più ampia. Chi muove i fili, imbastisce trame e muove accuse dalle retrovie, dimentica scientemente (o fa dolosamente o colpevolmente confusione) che trattasi di un elettorato non preso in prestito da partiti, movimenti, sigle ed acronimi presenti nella coalizione. Parte di questo elettorato non ha compreso e conseguentemente sostenuto l’Accordo di Programma con “Insieme per Nereto” avallando, unitamente ai membri del sodalizio che rappresento, la separazione in oggetto, avendo riscontrato in modo inequivocabile l’assoluta impossibilità di qualsivoglia collaborazione e condivisione politico – amministrativa con “Insieme per Nereto”. Posizione puerile ed incomprensibile quella di “Insieme per Nereto”, improduttiva, se non nell’ottica della generale necessità di pubblicazione periodica di notizie nel banale tentativo di dimostrare che la coalizione è viva e presente”.
“I consiglieri” – afferma Daniele Capuani- sono chiamati ad esprimersi nell’interesse esclusivo dei cittadini, in regime di libertà secondo coscienza e ritengo che, se una proposta risulta valida perché fatta secundum legem, con buon senso e portatrice di potenziale utilità al nostro territorio, ritengo vada votata ed accolta positivamente superando le banali contrapposizioni ideologiche sul proponente che, evidentemente, “Insieme per Nereto” fatica ad abbandonare. L’opposizione va fatta sui temi e non contro le persone ma, questo principio per i “paladini del no a prescindere” evidentemente è estremamente difficile da comprendere. Da circa due mesi è stata messa in azione la macchina del fango nei confronti del sottoscritto e della mia famiglia nell’ ambito di una generale operazione di screditamento dinanzi l’opinione pubblica (e nei confronti della quale predisporrò tutti gli strumenti a tutela atti a valutare la liceità delle varie condotte) che ha avuto inizio dal vigoroso scambio di battute tra il sindaco Daniele Laurenzi ed il consigliere Luigia Masi in occasione del consiglio comunale del 31.07.23 e dalla conseguente opinione espressa dallo scrivente. Ci vuole rispetto delle persone, delle opinioni e delle scelte altrui anche quando sono difformi dalle proprie. Quando gli attacchi personali, indistintamente rivolti agli avversari o agli alleati politici – conclude il consigliere – prendono il posto della dialettica politica e del contraddittorio, ci si allontana in maniera pressoché irreversibile dall’ agire per il benessere di una comunità. Ora il tempo delle polemiche è terminato. E’ tempo di lavorare per le risposte che Nereto ed i suoi i cittadini attendono”.