Nereto – Una via e un concorso per ricordare i coniugi Masi.
Nel 18 anniversario dall’orrendo delitto del 2 giungo 2005, in cui persero la vita l’avvocato Libero Masi e sua moglie Emanuela Chelli, sono stati due gli eventi alla memoria: un concorso artistico-culturale organizzato da Slow food, Comune di Nereto e Università di Teramo dal titolo “Nello spirito di Libero” e l’intitolazione di via Masi-Chelli, da parte dell’amministrazione comunale, proprio nel luogo dove i coniugi vivevano, nella ex via Lenin.
Nel corso della mattinata di ieri, sabato 2 giugno, in Sala Allende, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Le testimonianze del passato rurale della Val Vibrata, prima edizione. All’evento sono intervenuti il sindaco di Nereto Daniele Laurenzi, il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, la presidente Slow Food terre teramane Alessandra Orsini insieme a Raffaele Cavallo di Slow Food e il professor Francesco Galiffa presidente di giuria.
In ordine, hanno ritirato i premi:
- Premio scuola – Istituto Crocetti Cerulli di Giulianova (classe quarta)
- Primo premio – Sergio Moroni
- Secondo premio, ex aequeo – Pier Paolo Capuani e Matteo Di Natale
- Terzo premio, ex aequeo – Ottavio Di Carlo e Arianna Pierantozzi
- Menzione speciale – Michele Ferrante e Giammarco Di Natale
Presente in sala anche Elvira Masi, figlia dei coniugi Masi. La commemorazione si è conclusa con lo scoprimento della targa viaria intestata a Libero Masi ed Emanuela Chelli.
