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Teramo

Nereto, l’Anpi Val Vibrata ricorda Sandro Pertini: il Presidente partigiano

lOCATELLI

Nereto. Una cerimonia sobria quella di stamani nella quale l’Anpi Val Vibrata ha reso omaggio al Presidente Partigiano Sandro Pertini, cittadino onorario di Nereto, di cui il 24 febbraio ricorre l’anniversario della morte.

Era Sindaco Osvaldo Masi quando il Presidente della Repubblica Italiana, il Partigiano Sandro Pertini,
arrivò a Nereto per ricevere la cittadinanza onoraria.

“E noi neretesi non possiamo che essere, ancora oggi più di allora, fieri ed orgogliosi di fregiarci di questa onorificenza che simboleggia un legame ideale ed umano con quello che è stato il Presidente della Repubblica più amato dal popolo italiano: il Presidente partigiano”, scrive in una nota Francesco Antonini, presidente di Anpi Val Vibrata.

 

Il presidente dell’ANPI Val Vibrata, in occasione della cerimonia per commemorare la figura del Presidente partigiano ha ricordato come quest’ultimo abbia sempre costantemente richiamato alla necessità di non considerare le conquiste realizzate come con un qualcosa di scontato: “Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica nata dalla Resistenza è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi”.

Questa esortazione del Presidente Partigiano ha ancora più valore oggi che mai, di fronte all’attacco alla pace ed alla convivenza pacifica dei popoli ed al rispetto delle regole del diritto internazionale, specie di fronte alla umiliazione riservata dal Presidente USA nei confronti del Presidente Ucraino ed alla oscenità del video condiviso dal Presidente americano che prefigura una ricostruzione di Gaza modello riviera per poche elite facendosi beffa dei diritti di un popolo, delle atrocità subite e degli oltre ventimila bambini palestinesi uccisi.

Allo stesso modo la esortazione del Presidente Partigiano di difendere la Repubblica e l’attuale ordinamento costituzionale nati dalla Resistenza, trova attualità di fronte ai tentativi di attuare un processo di riforme che scardinano l’attuale ordinamento e pongono in pericolo diritti e valori conquistati con decenni di lotte.

Si pensi al disegno di legge costituzionale che si prefigge di riorganizzare la Magistratura introducendo
la separazione delle carriere che accentua il pericolo di un condizionamento sempre maggiore della
figura del Pubblico Ministero da parte del potere politico: va difesa strenuamente l’autonomia ed
indipendenza della Magistratura in ragione del necessario bilanciamento dei poteri dello Stato.
Altro motivo di forte preoccupazione è dettato dalla necessità di contrastare il cosiddetto DDL Sicurezza per
tutelare il dissenso e la libertà di manifestazione del pensiero e del conflitto sociale che, manifestandosi
nelle forme pacifiche, costituisce elemento fondante e di vivacità della democrazia e non può essere
considerato in alcun modo tossico.
Così come preoccupano la, messa in discussione della centralità della istruzione e della sanità pubblica.
Sono tutti elementi che messi insieme pongono in seria preoccupazione la tenuta dell’attuale
ordinamento costituzionale.

Il Sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, nel porgere i saluti dell’amministrazione comunale e nel ringraziare l’ANPI per l’invito alla cerimonia, ha condiviso nel merito le riflessioni offerte dall’ANPI Val Vibrata e le preoccupazioni manifestate, ed ha espresso vivo sconforto per quanto si sta delineando sul piano internazionale dopo la scena indecorosa ed umiliante offerta dall’incontro tra il Presidente americano e quello Ucraino: quanto verificatosi spinge ancor più a rafforzare il ruolo dell’Unione Europea che, caratterizzata da una più crescente autonomia, anche rispetto agli USA, e scevra da
tecnicismi esasperati, sappia essere realmente l’Europa dei popoli capace di affermare i propri valori
fondanti anche nel rapporto con le superpotenze e per la soluzione delle gravi crisi esistenti.

Come amministratore il Sindaco ha richiamato alle difficoltà di gestione della cosa pubblica enormemente accentuatesi con il conflitto ucraino, rappresentando l’enorme balzo registrato per la spesa di approvvigionamento energetico e rispetto a cui anche il recente intervento governativo per
contrastare l’aumento delle bollette, si manifesta non del tutto condivisibile.

Il Sindaco ha voluto anch’egli ricordare come per il Presidente Partigiano, cittadino onorario di Nereto,
non vi può essere Libertà senza giustizia sociale e non vi può essere giustizia sociale senza libertà!
E’ intervenuto Giovanni Timoteo, ex Segretario Provinciale della CGIL, il quale ha richiamato tutti alla Responsabilità Sociale che impone a ciascuno, cittadino, lavoratore, giovane ed amministratore
pubblico a reagire ogni volta che vengono messi in discussione i diritti, i principi ed i volari fondanti della
nostra Carta Costituzionale: proprio in ragione di questa responsabilità sociale ha invitato tutti alla
massima mobilitazione in vista dei prossimi quattro Referendum indetti dalla CGIL per riconsegnare
dignità ai lavoratori.
La cerimonia si è conclusa con l’apposizione di una corona di alloro ai piedi della statua in onore al
Presidente Pertini in Piazza Cavour.

 

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