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Nereto, spari in piazza: la pistola si era inceppata

L'arma acquistata al mercato nero

Nereto. Si profila anche l’accusa di tentato omicidio per Alberto Garzarelli l’ex tabaccaio di 56 anni di Nereto che mercoledì, all’ora di pranzo, ha sparato contro il consigliere provinciale Luciano Giansante, colpito di striscio ad una gamba con una prognosi di sette giorni.

 

Da parte degli inquirenti emergono nuovi particolari: dal fatto che l’arma si è inceppata e dunque l’uomo avrebbe sparato ancora. Probabilmente a caso come è accaduto in piazza Marconi, contro Giansante, che era con un amico al bar. Dalla visione delle telecamere presenti sul tragitto potrebbero emergere ulteriori particolari. Sembra che l’uomo abbia poi buttato la pistola in via Giovanni Paolo contro il lunotto di una vettura in sosta.

Poi è tornato a casa dove si è barricato. Ha lanciato una tanica di benzina cotnro il maresciallo dei carabinieri e poi ha minacciato di far saltare in aria tutto, prima di consegnarsi agli agenti della questura di Teramo. La pistola, come ha riferito lo stesso ex commerciante, era stata acquistata al mercato nero diversi anni fa.

L’uomo nelle prossime ora sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.

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