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Teramo

No all’isola pedonale a Martinsicuro: visione miope degli amministratori

Il Circolo PD esprime forte perplessità rispetto alla decisione di non realizzare l’isola pedonale serale sul lungomare di Martinsicuro.

 

“Nella sostanza contestiamo le motivazioni addotte a supporto di questa sconcertante decisione come quella del recupero di posti auto la sera, nei parcheggi sul lungomare, sintomo di una visione miope ed “autocentrica, dove la mobilità in auto per brevi percorsi la fa da padrona, in questo modo nei fatti privilegiata, rispetto ad altre modalità come in bicicletta o a piedi ovvero alla tranquillità di una passeggiata”, si legge in una nota. “Anche la motivazione per cui, in relazione ai lavori appena eseguiti, ci sia una maggior sicurezza per pedoni, ragazzini in bicicletta, famiglie con passeggini, fa amaramente sorridere in quanto una pista ciclabile ed il marciapiede per pedoni erano già presenti nell’area interessata ai lavori e gli stessi hanno portato solo ad un restyling senza aggiungere un metro in più di pista ciclabile o pedonale sul lungomare.

Fa riflettere il fatto che, per l’attuale amministrazione, verrebbe prima un ipotetico e non dimostrato maggiore volume economico di alcune attività commerciali nell’area interessata, rispetto alla tranquillità e ad un’eventuale maggiore sicurezza di chi frequenterà la sera il lungomare, insieme a tante altre persone tra le auto che passano.

Il sostegno attivo a tutte le attività commerciali della città ( e sottolineiamo TUTTE ) è una tra le missioni di un governo del territorio che abbia un minimo di visione, pianificazione e programmazione, e dovrebbe essere concretizzata con altri strumenti a disposizione, come è una missione anche venire incontro e rispondere ai bisogni dei cittadini e dei turisti che frequentano la nostra città, in special modo l’area del lungomare di Martinsicuro.
Davanti ad una scelta tra garantire la serenità e la tranquillità di chi vive e frequenta i nostri luoghi e garantire un’eventuale maggiore marginalità economica a pochi tra l’indifferenza ed il disinteresse, la nostra scelta è chiara.

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