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Teramo

Notaresco, “maggioranza in confusione”: costretti a rinviare i punti in consiglio

Notaresco. “Due consigli comunali si sono susseguiti a Notaresco con un curioso record: ben 8 punti portati all’ordine del giorno della maggioranza sono stati rinviati!

 

L’amministrazione Di Gianvittorio, a poco più di un mese dall’insediamento, già naviga a vista nel segno del pressapochismo, della confusione e della più totale improvvisazione. Finora il dato certo è che l’era Di Bonaventura, come emerge dall’approvazione del rendiconto di gestione 2022, si conclude con i conti in ordine, senza debiti da ripianare, e con un avanzo di amministrazione. La cosa sorprendente è che l’attuale sindaco è stato parte attiva per 15 anni di quella amministrazione, così come molti attuali assessori, che ne hanno sempre condiviso scelte e atti. Se oggi si dicono in disaccordo quando non palesemente critici rispetto alla passata gestione, dimenticano che avrebbero potuto dissociarsene coerentemente e a tempo debito.

Oltrettutto, il neo sindaco ha convocato due volte il consiglio comunale per portare all’approvazione provvedimenti come l’aumento dell’Imu (dall’attuale 9,7 per mille al 10,6 per mille) su seconde case, attività industriali, commerciali e artigianali, oltre che aumenti tariffari vari facendo tra l’altro male i compiti a casa (vedi calcoli sballati TARI), salvo poi ravvedersi in extremis grazie all’intervento di noi consiglieri di “Si-Amo Notaresco” e battere in ritirata strategica, rimediando però una ben magra figura.

D’altra parte, mentre si chiedono sacrifici ai propri concittadini, si propone una modifica statutaria per introdurre la figura del presidente del consiglio comunale (evidentemente per accontentare qualche consigliere già con il mal di pancia) il cui compenso andrebbe ovviamente ad aggiungersi a quelli di sindaco, vicesindaco e assessori vari, gravando sulle spalle della collettività. È questo l’atteggiamento dell’amministratore che si propone quale buon padre di famiglia?

Tirando le somme questi sono i lusinghieri numeri ad oggi dell’amministrazione Di Gianvittorio: 2 consigli comunali, 19 punti all’ordine del giorno tra cui proposte di aumenti di spesa e aumenti aliquote varie, ben 8 proposte rinviate. Dopo tutti questi rinvii siamo sempre più sicuri di aver svolto bene il nostro lavoro. Siamo certi di aver insinuato il tarlo che si possa amministrare anche senza chiedere, come primo atto, sacrifici ai cittadini e aumentare le tasse. La dice lunga anche l’assenza dall’ultima assise civica dell’assessore Maria Pia Di Furia. Speriamo solo che il nuovo sindaco abbia imparato la lezione che la fretta, l’impreparazione e l’approssimazione sono sempre cattive consigliere e fanno rimediare pessime figure.
La nota di Si-Amo Notaresco

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