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Omicidio sul lungomare: al momento sono cinque gli indagati

Tre persone arrestate: una in carcere e due piantonate in ospedale. Tanti particolari ancora da chiarire

lOCATELLI

San Benedetto del Tronto. Rissa aggravata dalle lesioni, dall’uso delle armi da taglio e uccisione di uno dei partecipanti.

 

Questo, al momento, è il reato contestato a cinque persone, quelle al momento individuate dai carabinieri, perché accusate di aver partecipato alla rissa avvenuta ieri mattina, 16 marzo, sul lungomare nord di San Benedetto del Tronto. Rissa nella quale è stato ucciso Amir Bhenkarbush, 24enne di Giulianova.

Gli investigatori stanno indagando per capire chi abbia inferto le coltellate fatali e, a quel punto, poi ci saranno le ulteriori contestazioni di omicidio e tentato omicidio.
In queste ore i militari dell’Arma stanno redigendo l’informativa da consegnare al procuratore di Ascoli Piceno Umberto Monti.

Sono ancora da definire le ulteriori contestazioni di reato in relazione all’omicidio del giovane di Giulianova e al tentato omicidio del ragazzo di Grottammare, le cui condizioni sono ancora molto gravi, dopo l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona nella giornata di ieri.

Al momento le misure cautelari riguardano: Federico Di Stanislao, 21 anni, di Giulianova, elettricista, incensurato. Raul Denis Rotaru, 23 anni, di Giulianova, attualmente disoccupato e imputato con la vittima nel processo per l’aggressione al titolare di un pub a Giulianova. Helmi Nessibi, 29 anni, di Grottammare, incensurato e senza occupazione.
Il più giovane dei giuliesi, al momento, è l’unico finito in carcere, a Marino del Tronto. Gli altri due, infatti, si trovano piantonati nel reparti di neurologia e ortopedia, all’ospedale di San Benedetto del Tronto, e una volta dimessi saranno a loro volta trasferiti in carcere.

Persone denunciate. D.S. 31 anni, italiano di Grottammare, con precedenti, attualmente ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Torrette di Ancona. F.S. 31 anni di Monteprandone, operaio, incensurato.

Lo scontro fra due gruppi è avvenuto inizialmente in una discoteca sul lungomare di San Benedetto, posta sotto sequestro giudiziario. Nelle prime fasi era stato utilizzato un machete con il quale è stato ferito uno dei partecipanti alla rissa proseguita all’esterno del locale. Per colpire il 24enne, che è deceduto, è stato invece utilizzato un coltello.

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