Appuntamento da non perdere sabato 30 novembre alle ore 11,00 nella sala convegni del Palazzo del mare di Roseto degli Abruzzi con la presentazione speciale del libro “D’Amore e d’Abruzzo: Guida sentimentale alla regione più bella del mondo” di Paride Vitale.
Con lui la consigliera regionale Marilena Rossi, il Sindaco di Roseto Mario Nugnes, l’assessore Francesco Luciani e Francesca Martinelli, portavoce della Ets Società Civile che organizza la presentazione di Vitale a Roseto come già fatto in passato.
D’amore e d’Abruzzo. Guida sentimentale alla regione più bella del mondo” è il nuovo libro di Paride Vitale: una guida sentimentale in sei tappe tra romanzo e autobiografia, dedicata alla regione più bella del mondo, l’Abruzzo. Una dichiarazione d’amore alla bellezza schietta e selvaggia di luoghi straordinari, ma ingiustamente ancora poco conosciuti, dove bastano pochi chilometri per passare da spiagge meravigliose a cime incontaminate, da percorrere a piedi, a bici o a cavallo.
Vero Piero Angela marsicano, con ironia e competenza Paride condensa nelle sue pagine quarantasei anni di vita con l’Abruzzo nel cuore, accompagnandoci per mano in un mondo fatto di arte e storia, buon cibo e natura selvaggia, per lasciarci con un nostalgico retrogusto di “mal d’Abruzzo”. Anche a chi non c’è ancora mai stato, lo assicuriamo. È un amore che viene da lontano: abruzzese da sei generazioni e milanese da mezza, Paride Vitale è infatti nato a Castel di Sangro – ma solo perché era l’ospedale più vicino alla sua Pescasseroli – in provincia dell’Aquila, tra i colori e i profumi di quei 50mila ettari di paradiso verde. Quelle stesse note che ha riproposto nelle iconiche bottiglie verde montagna e oro del suo marchio di profumi, PARCO1923, ideato per diffondere le alchimie olfattive di uno dei posti più incontaminati d’Europa.
Nonostante il successo, Paride Vitale, fine intellettuale, personaggio televisivo molto noto non ha mai dimenticato le sue radici. Il suo libro, definito una “guida sentimentale” dallo stesso autore, è un’opera che si colloca tra il romanzo e l’autobiografia, mirata a far conoscere più da vicino la vita e le storie della regione che lo ha visto crescere. È in Abruzzo che impara a percepire come entità vive i movimenti dei colori e degli odori che solo il Parco Nazionale d’Abruzzo può offrire. Con ironia e nostalgia, Paride racconta nel libro i suoi quarantasei anni tra arte, storia, cibo e, soprattutto, una natura selvaggia e incontaminata. Prossimi e ultimi appuntamenti delle ets Società Civile a dicembre a Giulianova con il giornalista Paolo Brosio e con Federico “Osho” Palmaroli