La stagione estiva è oramai alle porte e un primo assaggio, come è consuetudine, ci sarà nel prossimo weekend di Pasqua. E questo nonostante la festa sia molto bassa nel calendario, fine marzo, e il tempo (quasi come un capriccio di marzo pazzerello) non è dei migliori dopo un inverno decisamente caldo.
Alcuni stabilimenti balneari, tra Alba Adriatica e Tortoreto apririranno i battenti (alcuni solo per le feste di Pasqua), così come alcune strutture ricettive, anche sfruttando i tornei calcistici giovanili che da anni caratterizzano questo periodo, saranno operative. E dunque tracciando già il primo solco verso la stagione balneare che dovrà arrivare. Ma c’è un fattore che inizia a diventare una costante. E che rappresenta un problema per gli imprenditori del settore turistico ed è la penuria di personale.
Una tendenza oramai diventata fattore, che ogni anno diventa più problematico. Basta, in questi giorni, farti una passeggiata dinanzi a chalet e alberghi per vedere sempre più in vista cartelli con su scritto: cercasi personale. E’ questa la vera emergenza che poi rende problematica anche organizzare le attività estive. Le figure maggiormente richieste sono quelle dei baristi, ma anche camerieri e personale di cucina. E le ragioni attorno alla carenza di personale, come emerso in passato sono diverse.
Da stipendi non straordinari, da periodi di lavoro, a tratti, troppo brevi. Ma anche da visioni diverse da parte delle nuove generazioni. Studenti che preferiscono, a ragione, farsi esperienze lavorative e di studio all’estero, poco attratti dalle stagioni al mare. E se è vero che il turismo resta, in prospettiva, una delle vocazioni di questo territorio, andranno studiate formule utili per il futuro, in modo da non rendere emergenza cercare forza lavoro stagionale.