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Teramo

“Paterno diventa Betlemme”: il 26 dicembre torna il suggestivo Presepe vivente

Torna la seconda edizione del suggestivo presepe vivente di Paterno

Paterno diventa Betlemme” il 26 dicembre, dalle ore 16 alle 20.30: torna la seconda edizione del suggestivo presepe vivente di Paterno, presentata oggi in conferenza stampa dal sindaco di Campli Federico Agostinelli, dal vicepresidente del Bim Luca Di Girolamo,  e da Sara Pettinaro, presidente di “Villa Paterno nel Cuore”, l’associazione culturale promotrice della manifestazione.

Il percorso avrà inizio dalla Chiesa di San Donato Martire per snodarsi tra le vie del paese e prevede, al termine, un piccolo spettacolo nei pressi della scena dedicata alla Natività con la sfilata dei figuranti accompagnata dal racconto dedicato al contesto del parroco Don Luca Ruggeri, quindi l’arrivo dei Re Magi. Area di parcheggio per i visitatori appositamente allestita nella piazza attigua all’ex scuola elementare. L’evento è ad ingresso gratuito. “Dopo il grande successo dello scorso anno – afferma il sindaco Agostinelli -, grazie all’impegno degli organizzatori si ripete questa bella manifestazione che porterà tante persone nell’antico borgo di Paterno, tra i più storici del nostro comune”.

“Per il secondo anno consecutivo – spiega la presidente dell’associazione Sara Pettinaro-, grazie al sostegno del Comune di Campli e del Consorzio BIM che patrocinano l’iniziativa, torniamo a coinvolgere i residenti di tutte le età per una suggestiva rappresentazione della Natività che rievoca le origini del paese, gli antichi mestieri e le produzioni che hanno davvero forgiato Paterno negli anni, come la vendemmia, la pasta fatta a mano, la lavorazione dei cesti in vimini, il ricamo, la preparazione del formaggio, del sapone e tanto altro, proprio come si faceva un tempo in un contesto reale, utilizzando come scenario fondaci e cantine del paese. Aspettiamo numerosi spettatori per assistere a quello che sarà un vero e proprio tuffo nel passato e un’occasione per conoscere le tradizioni locali”.

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