Una recente sentenza del Consiglio di Stato, riguardante l’organizzazione al Comune di L’Aquila, ripropone un tema mai sopito.
Anzi il pronunciamento della giustizia amministrativa di secondo grado evidenzia un aspetto introvertibile. Per svolgere le funzioni di comandante o di responsabile della polizia locale, infatti, bisogna appartenere al corpo. E le funzioni da responsabile, dunque non può certo essere demandato a qualche tecnico comunale o altra figura professionale.
Il pronunciamento del Consiglio di Stato, già oggetto di considierazioni e analisi da parte dei comandanti della polizia locale, impone riflessioni e la necessità, anche in Val Vibrata, di doversi adeguare a tali pronunciamenti.
Infatti esistono delle muncipalità laddove il ruolo non è affidato o gestito da appartenenti alla polizia locale.