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Teramo

Prima udienza causa Mo.Te vs Comune Montorio, Altitonante: “Siamo fiduciosi”

Domani la prima udienza

lOCATELLI

Montorio al Vomano. Martedì 17 dicembre si terrà la prima udienza riguardante la causa intentata dalla società Mo.Te. contro il Comune di Montorio al Vomano, in merito alla revoca del servizio “a causa di gravi inadempienze e servizi non resi e fatturati da parte dell’azienda”.

 

“Nel 2023, la Mo.Te. ha registrato perdite superiori a 1,86 milioni di euro, pari a oltre 150 mila euro al mese, con debiti complessivi di circa 5 milioni di euro. La gestione dell’azienda ha causato danni finanziari ai cittadini di Montorio per circa 150 mila euro, e ai cittadini di Teramo per circa 900 mila euro, a causa del numero di quote possedute dai due Comuni”, ricorda il primo cittadino in una nota.

“È un vero peccato, perché queste risorse sarebbero state certamente meglio utilizzate per la manutenzione dei servizi e per altre opere necessarie alla comunità”, ha commentato il Sindaco Fabio Altitonante. “Inoltre, non possiamo fare a meno di chiederci chi abbia avuto la ‘geniale’ idea di far acquistare al Comune di Montorio il 9% di questa realtà economica, che si è rivelata un vero e proprio ‘carrozzone politico’.

Ci rifacciamo alla relazione del Collegio Sindacale, che dà un giudizio impietoso sul Bilancio di esercizio 2023: ‘Posto che, fino agli inizi del 2024, sono sempre state fornite agli organi di controllo situazioni contabili ed economiche gravemente viziate, il Collegio sindacale ritiene di non esser stato in realtà messo in condizione di svolgere la propria attività di vigilanza; per tali motivi, gli uffici aziendali non possono che essere considerati non affidabili ed inadeguati allo svolgimento delle funzioni assegnategli’.

In sostanza, i revisori hanno certificato che tutte le commesse della Mo.Te. sono in perdita, compresa quella del Comune di Montorio, e per recuperare fatturavano servizi non resi. Si pensi che la Mo.Te. non ha mai dichiarato la propria posizione TARI al Comune di Montorio, motivo per cui è stato emesso un accertamento tributario per circa 30 mila euro dal 2016″.

Il sindaco sottolinea poi che la Mo.Te. è già stata condannata penalmente ex d.lgs 231. “Ormai è evidente a tutti il modus operandi della Mo.Te., e ora siamo pronti a difenderci anche in tribunale dagli attacchi al Comune, che consideriamo vergognosi”, ha dichiarato Altitonante.

Il Sindaco ha poi elencato tre esempi che, a suo avviso, dimostrano “la scorrettezza della società: 1. Nell’elenco dei testimoni contro il Comune, la Mo.Te. ha incluso la figlia di un ex amministratore comunale, assunta dalla società poco dopo che il Comune ha deliberato, senza gara, l’affidamento diretto del servizio di igiene urbana e manutenzioni.
2. La Mo.Te. ha allegato alle sue memorie giudiziarie post di ex amministratori e rappresentanti del PD di Montorio, manifestamente contrari all’Amministrazione comunale attuale.
3. La Mo.Te. sostiene di aver gestito meglio del gestore attuale, Te.Am., ma allo stesso tempo chiede a quest’ultima di intervenire per salvarla, perché ormai fallita”.

Ci riserviamo il diritto di intraprendere un’azione civile contro l’attuale Amministrazione della Mo.Te., che, nonostante le perdite mensili di 150 mila euro, continua a cercare risorse dal Comune di Montorio senza aver mai intrapreso alcuna vera azione di risanamento per la società, anzi ha aggravato la situazione, portando la società al totale fallimento”, ha concluso il Sindaco.

“Le udienze ci riserveranno certamente tante sorprese e siamo certi che il tribunale farà giustizia. Noi, nel frattempo, continueremo a operare con trasparenza e nel miglior interesse della nostra comunità, senza favorire pochi privilegiati. Ricordiamo a tutti che il ‘bancomat’ di Montorio è ormai chiuso.”

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