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Teramo

Progetto di nuovo sottopasso. Lista Jwan Costantini sindaco: Mastromauro ha la memoria corta

Sayonara Tortoreto

La lista “Jwan Costantini Sindaco” interviene sul progetto di un nuovo sottopasso tra la città alta e il porto presentato pubblicamente dall’ avvocato Francesco Mastromauro.

Il coordinatore Gianluca Carradori: “Mastromauro arriva secondo su un’idea lanciata già da Costantini. Con l’occasione spieghi perché in quattordici anni e mezzo di attività amministrativa non ci sia stato né interesse, né tempo, né modo, per partorire l’idea di questa opera viaria”.
A poche ore dall’illustrazione del progetto di un nuovo sottopasso tra Lido e Paese resa pubblicamente dall’avvocato Sindaco Francesco Mastromauro e da un tecnico incaricato, la lista “Jwan Costantini Sindaco” ritiene necessario intervenire e porre un fondamentale quesito.

Fermo restando che ogni proposta proveniente dalla collettività è meritevole di attenzione – sottolinea il coordinatore comunale della lista Gianluca Carradori – l’intervento di Francesco Mastromauro, in cui è magnificato pubblicamente un progetto di collegamento sotterraneo tra Lido e Paese, suscita un interrogativo, in noi e, crediamo, anche nel resto della cittadinanza. Al discorso mancano infatti due passaggi fondamentali. Il primo è che Mastromauro ha la memoria corta e dimentica che arriva secondo sul punto. Fin dal discorso di insediamento dell’Amministrazione Costantini, fu posta l’attenzione sulla sciagurata chiusura di Via Nazario Sauro che negli anni ’90 tagliò letteralmente in due il Lido.

Basta riascoltare le registrazioni del primo Consiglio per verificare che proprio il consigliere Bonaduce affermò che tra i punti importanti per il futuro di Giulianova passava sicuramente la riapertura del sottopasso di Via Sauro. Da allora abbiamo sondato le Ferrovie e la Regione, che dovrebbe compartecipare vista la complessità e l’importanza dell’investimento, ma siamo abituati a fare i fatti e non le chiacchiere, per cui prima di spingerci avanti aspettiamo di verificare in concreto l’opera.

Il secondo è che l’avvocato e l’ingegnere Archimede Forcellese, suo compagno di cordata, dovrebbero spiegare, nello specifico, come mai di questa idea così brillante non ci sia traccia nei cinque anni in cui lo stesso Mastromauro è stato Vice Sindaco e, a maggior ragione, nei nove anni e mezzo che lo hanno visto Primo Cittadino di questa città. In quasi tre lustri, è evidente, non c’ è stato tempo, né modo, né interesse per mettere in campo una simile ipotesi, per la quale, ad oggi, va cercata come detto la copertura finanziaria. I giuliesi, che ricordano bene da chi e in quale modo sono stati amministrati, sono stanchi di essere presi in giro. Preghiamo Francesco Mastromauro di avere almeno il buon gusto di non urtare la sensibilità dei cittadini, risparmiandoli dall’ascolto di certe sue trovate, originali e inspiegabilmente tardive”.

 

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