Progetto sperimentale “Sport nei territori”: Silvi è capofila
Svolti già i primi sopralluoghi in vista dell'iniziativa
Silvi. L’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità per la realizzazione del progetto pilota sperimentale, unico nel suo genere in Italia, “Sport nei territori”.
L’iniziativa sarà realizzata insieme a Sport e Salute, l’azienda pubblica italiana, della quale azionista unico è il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia e produce e fornisce servizi di carattere generale.
In tale prospettiva nei giorni scorsi il sindaco Andrea Scordella, l’assessore al Sociale e allo Sport Beta Costantini, l’assessore al Turismo Matteo Colatriano e il consigliere Marco Guarnieri, incaricato alle attività sportive e turistiche che sta curando l’attuazione dell’iniziativa, hanno incontrato a Palazzo di Città il responsabile nazionale dei Progetti Speciali e Terzo settore di Sport e Salute Stefano Gobbi e il coordinatore regionale Domenico Scognamiglio con i quali hanno effettuato un sopralluogo nelle strutture sportive e negli spazi all’aperto esistenti sul territorio che i due osservatori hanno ritenuto particolarmente idonei, sotto il profilo logistico e ambientale, alle attività sportive previste in progetto.
“L’incontro con i due autorevoli rappresentanti di Sport e Salute –ha detto il sindaco Andrea Scordella – è stato proficuo per puntualizzare gli obiettivi che si intendono raggiungere e le modalità di organizzazione ed effettuazione delle attività previste nell’interessante progetto sperimentale, ritenendo che il suo punto di forza è la funzione educativa e sociale dello sport quale fattore di crescita e di arricchimento della personalità dell’uomo, di prevenzione della salute, di miglioramento della qualità della vita e di responsabilizzazione e rafforzamento della società civile”.
“Abbiamo effettuato – ha dichiarato l’assessore al Sociale Beta Costantini – insieme ai due dirigenti di Sport e Salute, un sopralluogo negli spazi pubblici già esistenti attrezzati per lo sport amatoriale e individuato altre aree pubbliche all’aperto idonee per promuovere il benessere fisico, mentale e sociale, gli stili di vita salutari, le attività e le iniziative collettive che offrono l’occasione per valorizzare il ruolo sociale dello sport quale strumento di inclusione e coesione sociale”.