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Teramo

Vertice Comune-commercianti, “Che senso ha la commissione Pums?”

Il consigliere Alessio D'Egidio contesta l'incontro tra amministrazione e commercianti del centro

Sayonara Tortoreto

Ho appreso dalla stampa locale che, nei giorni scorsi, il sindaco, l’assessore al Commercio e un consigliere comunale di maggioranza, hanno incontrato dei rappresentanti dei commercianti del centro storico di Teramo. Questo denota una mancanza di buonsenso e di rispetto istituzionale nei confronti della commissione PUMS che, secondo una mia proposta approvata dall’intera maggioranza, avrebbe dovuto
ascoltare le criticità riportate dai commercianti, e non solo, a partire dal 15 gennaio”.

A dirlo il consigliere comunale del gruppo misto e segretario provinciale di Azione, Alessio D’Egidio.

“A cosa serve, quindi, la commissione? Ad ascoltare il riassunto intermediato che ci riporterà l’assessore Filipponi? Sono stato il primo a sottolineare l’errore aventiniano dei miei colleghi di opposizione quando hanno deciso di abbandonare la commissione PUMS, creata proprio per parlare di un tema così importante per i cittadini e i commercianti teramani. Mi tocca, però, ora rimproverare chi ha deciso di incontrare fuori dal luogo deputato gli stakeholders. Quello che è successo rappresenta uno sgarbo istituzionale nei confronti della
commissione, dei consiglieri di maggioranza e opposizione ma anche uno svilimento dei pareri dei cittadini e dei commercianti. Essi sono fondamentali per una corretta applicazione del PUMS ed è assurdo pensare che le loro idee debbano essere intermediate da un assessore o dal sindaco anziché, come regolamento vorrebbe, essere trascritte in un verbale e udite dalla commissione competente. Verba volant, scripta manent”.

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