Teramo. Come organizzazione sindacale del settore Igiene Ambientale chiediamo ai comuni committenti delle gare speciali d’appalto per i servizi di raccolta e trasporto rifiuti se questi controllano e fanno rispettate quanto sottoscritto nei capitolati di gara per l’espletamento dei suddetti servizi, sia in termini di attrezzatura per la raccolta che per quanto concerne la salute e la sicurezza degli addetti ai lavori visto che sono in continuo aumento, su base nazionale, gli incidenti ed i morti sui luoghi di lavoro, una autentica piaga che il nostro Paese ha l’obbligo di debellare.
La segreteria provinciale di Teramo della FIADEL, Federazione Italiana Dipendenti Enti Locali – Organizzazione Sindacale Autonoma nel campo delle imprese e delle società esercenti i servizi ambientali è in attesa da oltre un anno di risposte da parte dei responsabili della gara d’appalto dei servizi di igiene urbana del Comune di Giulianova dopo le segnalazioni inviate dalla nostra organizzazione sindacale (la prima il 22 dicembre 2022, la seconda, con richiesta di incontro urgente, il 23 ottobre 2023) visto che i mezzi acquistati dalla società vincitrice dell’appalto non risultavano conformi a quanto descritto dall’art. 26 del capitolato speciale d’appalto in termini di movimentazione manuale dei carichi.
La salute e la sicurezza dei lavoratori deve essere prioritari rispetto a tutto il resto. Ci teniamo infatti a ricordare a tutti gli amministratori comunali ed ai tecnici dei vari enti che i contratti collettivi di lavoro da applicare ai lavoratori del settore di raccolta rifiuti devono essere quelli di Fise-Ambiente per le aziende private e Utilitalia per quelle a totale capitale pubblico. Nella provincia di Teramo e in particolare in diversi comuni della fascia costiera vengono purtroppo applicati dei contratti di lavoro economicamente più svantaggiati con l’applicazione del cosiddetto CCNL multiservizi rispetto ai suddetti contratti di categoria.
Ancora una volta siamo quindi costretti a denunciare pubblicamente, come già fatto agli organi preposti nelle sedi opportune, la mancanza del rispetto dei CCNL e della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per gli operatori del servizio di igiene ambientale.
Massimo Di Carlo – Segretario provinciale FIADEL