Racconti di vita in Medio Oriente: iniziativa al Kursaal di Giulianova
Appuntamento il prossimo 3 gennaio
L’inferno di Gaza, in questo secondo inverno di guerra, ci parla di una crisi umanitaria senza precedenti; ci parla di un vocabolo censurato dai governi occidentali, ma tragicamente appropriato: genocidio.
Sì, “il genocidio – per dirla con le parole pronunciate lo scorso 29 novembre, all’ONU, dalla dottoressa Tanya Haj-Hassan – più documentato e ripreso in diretta streaming della storia, scontratosi con il silenzio e con diffuse campagne di propaganda volte a giustificare l’ingiustificabile.”
La crisi palestinese rappresenta una minaccia più ampia, “il segnale della fine dello Stato di diritto”, con ripercussioni già visibili nei Paesi vicini, come il Libano. Paesi che la nostra conterranea Stefania Errico, cooperante internazionale, conosce molto bene, e dei quali ci parlerà, coadiuvata dalla giornalista Laura Ripani, venerdì 3 gennaio 2025, ore 17:00, all’interno del palazzo Kursaal, a Giulianova.
Quella di Stefania sarà una testimonianza diretta, a partire dalla sua esperienza nei territori palestinesi e, più specificatamente, nella regione della Cisgiordania, regione ghetto, chiusa per mezzo di muri e recinzioni. A seguire, consapevoli del fatto che nessuna recinzione potrà mai contenere il canto e le note, vi sarà l’intervento musicale del gruppo “The Kirsch Ki”, note di PACE per abbattere gli insopportabile muri del silenzio.
L’evento è organizzato e promosso dalle associazioni “Guide del Borsacchio”, “cOltura politica” e “Nos-Noi”, con il patrocinio del Comune di Giulianova.
