Regionali, Pepe all’Ater: “Nessuna bulimia comunicativa, ma tutela dei diritti”
Il consigliere uscente e candidato dem replica a Maria Ceci
Il consigliere Regionale Dino Pepe, a seguito della visita effettuata ieri mattina negli immobili A.T.E.R. del quartiere Annunziata di Giulianova, sollecitata dagli stessi residenti, e vista la risposta della presidente Ceci, ha ritenuto di dover intervenire nuovamente sull’argomento.
“Meraviglia e dispiace la presa di posizione della presidente dell’A.T.E.R. Maria Ceci, la quale oggi ricopre un ruolo di natura tecnica in un ente strumentale, emanazione diretta della Giunta Regionale Marsilio, vero responsabile dell’inerzia e delle difficoltà che oggi si scaricano sulle famiglie. Ho chiesto l’intervento del parlamento poiché su via, abbiamo raggiunto la vergogna con famiglie senza casa e senza cas (contributo autonomia sistemazione). Ci tengo a rassicurarla sul fatto che mai mi permetterei di scendere a livello di una polemica personale, ma continuo a lavorare nell’esclusivo interesse di quegli inquilini che attendono risposte da una giunta regionale che sembra averli dimenticati e che fatica a riconoscere anche i minimi diritti per una vita dignitosa. Ritengo doveroso ricordare come nell’ultimo bilancio, per dar seguito a questo impegno assunto verso i nostri concittadini, avevo presentato un emendamento per stanziare 400.000 euro (bocciato da Marsilio e i suoi, compresi i consiglieri di destra del teramo) da destinare all’A.T.E.R. di Teramo per far fronte alla condizione assai complessa che vive l’azienda della nostra provincia. Un impegno che quando avevamo governato noi, grazie all’impegno dell’allora Presidente Salini, fu rispettato e messo in campo e che oggi Marsilio e soci hanno preferito bocciare con una posizione preconcetta”.
Per Pepe, “A dimostrazione della concretezza del mio agire, questa mattina sono stato a Giulianova ad incontrare i residenti degli immobili della zona Annunziata, abbandonati da una giunta regionale incapace di dedicare la benchè minima attenzione anche alle opere più minimali per garantire un vita dignitosa. Prima che la Presidente possa solo pensare di mettere in campo una risposta funambolica la invito a far visita a queste famiglie così potrà vedere con i propri occhi la realtà dei fatti. Sarò ben felice di accompagnarla, se questo servirà ad assumere impegni concreti e a fornire risposte a chi da anni le attende invano. Situazioni gravi di degrado e abbandono che non possono essere tollerati. Non perderei tempo a fare comunicati ma dedicherei tutto l’impegno a risolvere qualche problema”.