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Teramo

Remiamo contro la violenza: bilancio positivo. Evento deve diventare regionale

Giulianova il bilancio dell'iniziativa di sensibilizzazione

Giulianova. Una manifestazione destinata a crescere e ad assumere respiro regionale. “Remiamo insieme contro la violenza sulle donne”, vogata non competitiva organizzata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo e dall’ Associazione “Uomini, donne e eroi del mare”, che si è tenuta domenica nel mare dei sette comuni costieri della provincia, punta a diventare un’iniziativa “abruzzese”.

 

L’evento ha intanto riscosso il plauso degli enti interessati, dei partecipanti, delle tante persone che, dall’arenile, hanno seguito la vogata. La manifestazione si è svolta in collaborazione con il Rotary Club di Teramo, il centro “La Fenice” e Casa Maia, casa rifugio per donne maltrattate.

La partecipazione, anche da parte delle istituzioni, è stata numerosa e convinta.
“Ringraziamo il Presidente della Provincia Camillo D’Angelo – sottolinea il Vice Sindaco di Giulianova Lidia Albani – la Presidente della Cpo di Teramo Amelide Francia e del Rotary Club di Teramo Gabriella Lucidi Pressanti; grazie a Liana Ciccone, Presidente di Citigas, azienda da sempre vicina alla Cpo e che ha donato un gazebo all’evento, grazie anche all’Ente Porto di Giulianova e a Gabriellino Palestini, ideatore e promotore della vogata.

 

La nostra riconoscenza va infine a tutti i partecipanti e a quanti hanno in vario modo contribuito a sostenere un evento che vuol dare un segnale di sensibilità e di attenzione ad un fenomeno che ancora macchia la società civile”.

“ La Cpo di Giulianova fece sua, cinque anni fa, la proposta di Gabriellino Palestini – spiega la Presidente Marilena Andreani – Negli anni, la manifestazione è cresciuta e siamo particolarmente soddisfatte di poter contare, oggi, sull’adesione di tutti i centri costieri. E’ capitato anche in passato che donne in difficoltà si rivolgessero a noi proprio in occasione della regata. Il nostro desiderio è che diventi un evento di respiro regionale, perché più forte possa essere il nostro no alla violenza e più alto il sì alla promozione dei valori di solidarietà e cura dell’altro”.

 

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