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Teramo

Rete ospedaliera, anche Marilena Rossi (FdI) contro D’Alberto: “Dovrebbe fare il sindaco”

La replica sulla riorganizzazione che penalizzerebbe Teramo

Sayonara Tortoreto

“ll sindaco D’Alberto, non avendo progetti e risultati di cui parlare, torna sul tema della sanità, lagnandosi di un presunto indebolimento dell’offerta sanitaria in provincia di Teramo”.

Risponde Marilena Rossi, coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia.

Ci è d’obbligo consigliare al primo cittadino del capoluogo di provincia, che invece di rilasciare notizie non “veritiere, dovrebbe nominare la commissione per le valutazioni tecniche sul sito di Villa Mosca; comprendere che a Teramo è stata già prevista una U.O.S. di  Terapia Intensiva Neonatale nel piano regionale; inoltre è stata salvata la U.O.C. di Neurochirurgia, che in base  precedenti progetti  doveva scomparire con  il pensionamento del primario, e che invece oggi è operativa come U.O.C. di Neurochirurgia della Colonna; prendere atto, suo malgrado, che Teramo ha ora tutte le caratteristiche per avere una DEA di secondo livello e la Regione Abruzzo valuterà la fattibilità, in base ad una serie di parametri e requisiti, tra trentasei mesi; in merito ai posti letto, ci preme puntualizzare che gli stessi sono rapportati al numero dei plessi ospedalieri presenti nella provincia, ricordando che malgrado l’assenza nel territorio di strutture private,  per posti letto si è secondi solo a Chieti; inoltre preme ricordare che nel Plesso Ospedaliero di Atri sono presenti 30 posti letto per la riabilitazione, unico centro in tutto l’Abruzzo; convocare il comitato ristretto dei sindaci per il suo insediamento e la sua piena operatività, ricordando che da illo tempo non viene più riunito”.

E ancora: “In buona sostanza, D’Alberto potrebbe e dovrebbe iniziare a fare il sindaco, compiere atti di sua competenza e leggere meglio le carte, evitando di strumentalizzare la sanità per beceri motivi di propaganda elettorale. Siamo certi che, dopo le elezioni regionali del 10 marzo, il sindaco D’Alberto tornerà al suo tradizionale disimpegno sui temi della sanità, che gli sono cari solo in prossimità di scadenze elettorali, e con il tempo prenderà atto che rispetto all’eredità lasciata dal centrosinistra dalfonsiano, con impegno e fatica, il governo regionale di centrodestra sta migliorando il sistema sanitario regionale e quello della nostra provincia. Tra qualche anno ciò sarà evidente a tutti, perfino al sindaco D’Alberto”.

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