I Giovani Democratici della Val Vibrata esprimono la loro preoccupazione riguardo alle recenti decisioni proposte per la ristrutturazione della rete sanitaria regionale. In un contesto in cui la salute pubblica è di fondamentale importanza, riteniamo necessario sollevare alcune criticità che potrebbero impattare negativamente sulla nostra comunità.
Siamo vicini all’appello del consigliere regionale Dino Pepe e lo ringraziamo per l’impegno sul territorio.
Sottolineiamo il nostro impegno per la salvaguardia del presidio ospedaliero di Sant’Omero, che riveste un ruolo cruciale come ospedale di confine. La mobilità passiva (la fuga verso le Marche di tanti abruzzesi bisognosi di cure), sia in termini sanitari che economici, deve essere affrontata con decisione, e ci aspettiamo che vengano adottate misure per rafforzare questo presidio.
Il declassamento dell’ospedale Val Vibrata è un motivo di seria preoccupazione. Rassicurazioni precedenti sull’attivazione di posti letto per la lungodegenza non sono state seguite da azioni concrete, e l’attivazione della risonanza magnetica è ancora in attesa. Chiediamo chiarezza su queste questioni cruciali che influenzano direttamente la qualità dei servizi sanitari a disposizione dei cittadini della Val Vibrata.
Riteniamo che il silenzio complice dei consiglieri regionali del centrodestra eletti in provincia di Teramo sia inaccettabile. In un momento in cui le decisioni sulla sanità locale sono cruciali, è fondamentale un coinvolgimento attivo e responsabile di tutti i rappresentanti politici.