Ricostruzione del ponte sul Salinello: un parere (che manca) rallenta tutto l’iter. L’appello FOTO
Nel frattempo dinanzi al viadotto crollato sono stati abbandonati dei rifiuti
Sant’Omero. In attesa di un parere, necessario per poter avviare le procedure di appalto del ponte sulla Provinciale 12, tra Bellante (frazione di Collerenti) e Sant’Omero, crollato nel dicembre del 2012.
Un documento, atteso oramai dallo scorso 13 agosto, giorno nel quale la Provincia di Teramo aveva indetto una conferenza dei servizi per procedere alla ricostruzione del ponte che unisce due vallate e che rappresenta, da sempre, uno snodo viario importante in quella zona.
E la mancanza del parere della Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio frena l’avvio della gara d’appalto.
Eppure la Provincia, nel frattempo, aveva trovato i fondi necessari, circa 1,3 milioni per procedere all’opera dopo il dissequestro della magistratura.
“Il Presidente della Provincia Camillo D’Angelo che si è adoperato nel reperire le somme necessarie per realizzare l’opera”, evidenzia Domenico Di Matteo, presidente del Movimento civico Val Vibrata Monti della Laga, ” senza l’aiuto di altri enti. E’ stato predisposto il progetto, fatta la conferenza dei servizi e sollecitata la Sovrintendenza sul piano verbale e scritto. Oramai siamo a fine marzo e riteniamo che non sia giusto attendere tutto questo tempo per avere un’autorizzazione”.
Opera fondamentale. Quel ponte, impraticabile da oltre 2 anni, è fondamentale per quella zona per gli spostamenti di pendolari e cittadini, che si spostano tra le due vallate. “La ricostruzione del ponte è imprescindibile”, prosegue Di Matteo, ” perché chi vive e opera in quella zona è costretto a percorrenze più lunghe e aggravi di spese per spostarsi.
Ecco perché chiediamo l’aiuto al Presidente della Regione, Marco Marsilio, affinché faccia pressioni alla Soprintendenza per il rilascio dell’autorizzazione, anche perché nella conferenza dei servizi non ci sono stati motivi ostativi per non farlo. E sotto questo profilo chiedo anche ai rappresentanti dell’Ance, attenta a queste dinamiche, di sollecitare a sua volta la Sovrintendenza. Ottenere il parere, per la Provincia, significa avviare subito la gara di appalto”.
Discarica. E mentre di attende di superare le pastoie burocratiche, dinanzi al ponte interrotto, sul versamente di Sant’Omero, ha preso forma una mini discarica abusiva con incivili che hanno abbandonato vari materiali che ora fanno bella mostra per usare un eufemismo.
