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Teramo

Ricostruzione: l’opposizione di Montorio in attesa del consiglio comunale

Minoranza che si dice pronta a confrontarsi pubblicamente con Altitonante

Montorio. “Il sindaco Fabio Altitonante è tenuto a convocare entro il 19 ottobre il consiglio comunale richiesto dai consiglieri di minoranza per accertare le ragioni dei gravi ritardi nella ricostruzione del centro storico di Montorio e delle sue frazioni”.

 

Così i consiglieri comunali di Montorio Guarda Avanti Eleonora Magno e Andrea Guizzetti.

“Non è più accettabile che la responsabilità di questo stallo sia attribuita all’Ufficio speciale della ricostruzione di Fossa (USRC) che ha competenza su sisma 2009 o all’assenza di fondi nelle casse comunali. A smentire questa rappresentazione dei fatti è di per sé la procedura di controllo appena avviata dallo stesso Ufficio Speciale per accertare che, nei comuni interessati, da parte dei soggetti preposti siano rispettate le tempistiche e ottemperati gli adempimenti previsti dalla norma. Com’è noto, una volta che l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione abbia ammesso a finanziamento una pratica, il sindaco ha 6 mesi di tempo per adottare il decreto di concessione e permettere così l’avvio del cantiere. Ebbene, all’esito dei controlli, l’USRC segnalerà l’eventuale mancata adozione del decreto al comune territorialmente competente e al beneficiario del contributo, assegnando un termine di ulteriori 90 giorni per procedere alla trasmissione dello stesso, decorso il quale interverrà la sospensione del finanziamento concesso e la rifinalizzazione delle risorse assegnate a beneficio di altre pratiche da ammettere a contributo nel medesimo comune”.

“Nella sua ostentazione di risultati, Altitonante sembra finora aver sfruttato una facile confusione tra le diverse tipologie di intervento nei cantieri presenti sul territorio. Lavori effettivamente portati a termine nel comune di Montorio sono relativi al bonus 110, su cui il Comune non ha meriti e competenza, mentre la ricostruzione post sisma 2009 è quasi interamente bloccata. A noi risulta che diversi aggregati del nostro comune, in modo particolare quasi tutte le abitazioni lungo corso Valentini, siano in attesa del decreto di concessione del sindaco da oltre un anno. E’ ora di fare chiarezza su ritardi e apparenti inefficienze che impedendo la ricostruzione paralizzano la ripresa delle attività economiche e sociali del centro storico”.

E ancora: “Rileviamo che solo lo scorso il 25 agosto, il giorno dopo la nostra visita in comune per chiedere conto dell’enorme ritardo negli adempimenti a carico dell’amministrazione, gli uffici comunali richiedevano altri fondi per far partire cantieri che erano stati autorizzati dall’ufficio centrale di Fossa più di un anno prima, alcuni da giugno 2022. Non possiamo accettare che lo stallo si imputi alla mancanza di fondi, visto che 3,8 milioni di euro destinati alla ricostruzione, nella prima stesura (poi corretta) del rendiconto di gestione 2022, risultavano bizzarramente presenti solo in entrata e non erano effettivamente impegnati per avviare cantieri in attesa.
L’occasione per conoscere lo stato dell’arte della ricostruzione a Montorio è finalmente a portata di mano; noi siamo pronti a confrontarci pubblicamente. Siamo certi che il sindaco non vorrà sottrarsi e inviterà anche i cittadini a partecipare”.

 

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