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Teramo

Riserva del Borsacchio: riunione per fissare la data del consiglio straordinario

Intervento anche del consigliere Cipolletti

Sayonara Tortoreto

Il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti chiamano a raccolta i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, per affrontare in modo condiviso la questione della Riperimetrazione della Riserva naturale del Borsacchio.

Per questo motivo, questa mattina, hanno inviato una lettera di convocazione indirizzata a tutti i rappresentanti che compongono l’Assise Civica per un confronto che si svolgerà il prossimo 8 gennaio, alle ore 12, in Sala Giunta con l’obiettivo di scegliere una data di convocazione per il Consiglio Straordinario dedicato al tema. Inoltre, durante la riunione, verrà studiata l’elaborazione di una proposta di Delibera condivisa da portare all’attenzione della Regione Abruzzo.

“La questione della riperimetrazione della Riserva naturale del Borsacchio è di fondamentale importanza per la nostra comunità e richiede un’azione tempestiva e coordinata da parte delle istituzioni, in primis da parte del Consiglio Comunale: organo rappresentativo principe della nostra comunità – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente Gabriella Recchiuti – Pertanto, abbiamo ritenuto necessario convocare questa riunione per discutere e concordare un approccio comune in merito a questo tema cruciale. Fin dalla mattina del 29 dicembre, quando siamo venuti a conoscenza dell’Emendamento notturno che di fatto tagliava l’area della Riserva di oltre il 95%, ci siamo mossi tempestivamente per chiarire la posizione dell’Amministrazione Comunale di Roseto in merito alla vicenda.

Già in quella occasione abbiamo preannunciato la volontà di far convocare al più presto un Consiglio Comunale straordinario sul tema e oggi, primo giorno lavorativo utile dopo le feste di Capodanno, abbiamo prontamente inviato la convocazione di una conferenza aperta a tutti i consiglieri, alla presenza dei dirigenti, con lo scopo di convocare l’Assise Civica. Inoltre, come preannunciato e ribadito in diverse occasioni e su diversi canali di informazione, porteremo avanti tutte le azioni a nostra disposizione per arginare una scelta fatta in modo quantomeno irrituale e irrispettoso nei confronti di un territorio che non è stato minimamente coinvolto in una decisione cruciale per il suo futuro. Ribadiamo il nostro sconcerto rispetto ad una scelta fatta da una Regione succube forse di un’associazione che rappresenta la pancia di pochi iscritti, coinvolti da interessi economici invece che espressione di una visione ampia e generale del bene comune. Rimarchiamo, infine, che solo dallo spirito di unità con cui si giocherà questa partita si vedrà chi tra i Consiglieri Comunali vuole veramente il bene della nostra città”.

 

Marco Cipolletti (consigliere regionale Fratelli d’Italia). Il dibattito relativo al tema della riperimetrazione della riserva del Borsacchio rappresenta un’occasione storica per sanare il peccato originale della estensione di zona a tutela integrale e riflettere sull’equilibrio tra tutela ambientale e salvaguardia delle componenti socio – economiche del territorio.
Finalmente, oggi, tutti i principali attori istituzionali, politici e civici interessati sono chiamati a valutare uno strumento normativo che possa contemperare le differenti posizioni in gioco.
E’ necessario, pertanto, dialogare con tutte le componenti sociali, rivendicando, con orgoglio, il ruolo di guida nella promozione di una politica concertata e condivisa in materia di ambiente.
Ricordiamo come, nel lontano 2006, la riserva del Borsacchio venne ipotizzata con un perimetro molto più modesto rispetto alla superficie successivamente estesa in ambito di applicazione concreta.
Attualmente, il punto di tutela integrale è garantito, attraverso la salvaguardia dell’area costiera, nell’ambito di quei limiti iniziali che vengono ora ripristinati sotto l’egida del rispetto della tutela ambientale ma con maggiore realismo rispetto ai 1.100 ettari precedenti.
Siamo, pertanto, esattamente nel solco di «un nuovo e più efficace coordinamento tra le politiche ambientali, economiche e sociali volte a porre la sostenibilità ed il benessere dei cittadini al centro della crescita economica della nazione”.

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