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Teramo

Riserva del Borsacchio, il bilancio dei volontari: “la stagione primavera-estate è stata un successo”

Report positivo ma con una criticità: le Guide del Borsacchio chiedono una gestione della Riserva

Roseto degli Abruzzi. Le Le Guide del Borsacchio da 8 anni lanciano un calendario di eventi ed attività nella Riserva Borsacchio con due finalità principali: la valorizzazione del territorio attraverso la scoperta delle sue peculiarità e aumentare la sua visibilità per spingere le istituzioni ad attivare la Riserva Borsacchio “che da 18 anni si trova senza gestione”.

“Abbiamo deciso quest’anno di destagionalizzare e non concentrare solo in estate gli eventi ma anche in primavera”, sottolineano i volontari nell’esporre il bilancio.

“La parte primaverile è stata concentrata verso le scuole e l’educazione ambientale e la mobilità sostenibile. Quasi ogni giorno, da marzo a giugno, siamo stati impegnati con studenti di moltissime scuole di Roseto degli Abruzzi e della provincia di Teramo. Sono venute alunne ed alunni di scuole primarie e secondarie da Montorio, Bellante, Mosciano, Giulianova, Isola del Gran Sasso e Teramo. Progetti che prevedevano spostamenti in treno e bicicletta, in particolare da Teramo che in un unico progetto ha portato oltre 600 studenti in mobilità Bici/treno a visitare la Riserva Borsacchio. Nella sola parte primaverile oltre 5000 studenti hanno partecipato alle attività”.

“Poi arriva l’estate e dai primi di giugno inizia il cuore del calendario estivo con 12 grandi eventi programmati a cui ne abbiamo aggiunti altri 4 in corsa per rispondere a richieste e disponibilità impreviste ma fortunate. A questi si sono sommate due uscite settimanali in Riserva in appoggio alle strutture turistiche che hanno richiesto il nostro apporto per valorizzare l’esperienza dei loro turisti e aumentare le retention delle prenotazioni.
Solo con le visite dedicate alle strutture turistiche oltre 1000 persone hanno prenotato e visitato la Riserva Borsacchio”.

E ancora: “Fra i grandi eventi ricordiamo quello per raccogliere fondi per il reparto di Oncologia dove hanno partecipato oltre 600 persone, il rilascio delle Tartarughe dal sito del 2013 con oltre 1000 partecipanti, le notturne in spiaggia, le notti del teatro all’accolle, le Biciclettate con centinaia di persone, le notti alla scoperta dei fossili e dei serpenti e tanti altri che hanno portato a un bilancio di oltre 7000 presenze agli eventi. Poi c’è l’evento cardine che simboleggia come la natura sia un enorme biglietto da visita per la città di Roseto degli Abruzzi: Il nido di Tartaruga di Mare scoperto dai volontari delle guide a Luglio 2023. Nei 45 giorni di monitoraggio quotidiano decine di persone seguivano i volontari per informazioni, centinaia nei fine settimana. Dal 30 Agosto a fine settembre, quando il nido si è concluso, nei turni di 24 ore delle Guide del Borsacchio, centinaia di persone ogni giorno venivano a visitare il nido e aspettavano la schiusa. Oltre 5000 persone hanno visitato fisicamente il nido nei circa due mesi di monitoraggi e presidio. Le dirette e gli aggiornamenti sui social hanno realizzato un impressionante dato di oltre 4 milioni di visualizzazioni con centinaia, a volte migliaia , di reazioni su ogni singolo post e migliaia di condivisioni con follower da ogni luogo d’Italia”.

Il riassunto

Oltre 5000 studenti
Oltre 1000 escursionisti da strutture turistiche
Oltre 7000 Cittadini e turisti ai grandi eventi
Oltre 5000 presenze al nido di tartaruga
Oltre 4 milioni di visualizzazioni sui social delle guide , trainate dal nido di tartaruga marina.

“Questo rende ad oggi la Riserva un faro per l’attrattività Rosetana in Italia ed in Europa”, sottolineano le Guide.

“Emerge però ora la criticità. Come noto siamo volontari e i nostri fini sono la promozione , la difesa e la valorizzazione della Riserva Borsacchio per attivarla ufficialmente. Siamo alla saturazione delle nostre possibilità. Come risaputo non abbiamo una convenzione, non abbiamo fondi e tutte le nostre attività, anche di tutela, sono a carico nostro. Un simile peso antropico necessità di regolamenti efficaci, strumenti di delimitazione efficaci, controlli e tanto altro che noi non possiamo permetterci. Ora la Riserva, dopo 8 anni di calendari ed eventi sempre di maggior successo, rappresenta senza se senza ma una opportunità. Ma in una Riserva serve trovare un equilibrio fra uomo e natura. Noi oltre non possiamo andare. Ora serve una gestione. Noi siamo disposti a collaborare con gli enti, di progetti ne abbiamo presentati decine. Ora sta agli enti far fare alla Riserva Borsacchio un salto di Qualità”.

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