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Teramo

Robin Hood, “Falsi controlli dei contatori a Montorio”

Teramo. L’Associazione Robin Hood-Konsumer ha ricevuto segnalazioni da parte di cittadini che hanno ricevuto visita, da parte di una associazione di consumatori, per il controllo dell’ultima bolletta ed in particolare del Pod.

 

“Si sosteneva che se quest’ultimo aveva un certo numero iniziale, l’utente aveva diritto ad un rimborso. Ricordiamo che il Pod è l’acronimo di point of deliver (punto di fornitura) univoco identifica l’utenza elettrica, il suo corrispettivo per il gas e per l’acqua è il Pdr.

La copia rilasciata ad un utente, da lui firmata e con l’indicazione del cellulare, non ha la solita forma contrattuale, appare evidente la scritta segnalazione mercato libero, traendo in inganno l’utente, infatti, successivamente sul numero indicato avviene una chiamata che chiede di confermare i dati e di fatto si firma verbalmente un contratto”.

“La Robin Hood ha interessato del caso la società a cui si è fatto riferimento nella visita e l’associazione dei consumatori citata per allettarle sulla circostanza”.

Email a disposizione per segnalazioni consumatori.energia@gmail.com whatsapp 3476085547

Ma non è tutto. L’associazione mette in allerta anche su un altro tentativo di truffa.

L’associazione Robin Hood- Konsumer “segnala che egli ultimi giorni si sta diffondendo un messaggio tra gli utenti di WhatsApp, arriva da un numero amico che chiede una mano per una sua amica o figlia di una amica ma è una truffa per sottrarre i dati della rubrica dallo smartphone. Con l’avvento dei social, in molti abbiamo ricevuto il messaggio di amici o parenti che, in corsa per qualche concorso di fotografia o scrittura, ci hanno chiesto di votarli invitandoci a cliccare su un link. Su questa consuetudine fa leva la nuova truffa telematica che sta rimbalzando da cellulare a cellulare tra gli utenti di WhatsApp, una frode che sfrutta la fiducia delle persone attraverso un link apparentemente innocuo La Polizia delle Comunicazioni ha confermato che si tratta di un metodo usato dai cyber-criminali per impadronirsi dell’account WhatsApp, sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima, e per avere accesso ai contatti salvati nella rubrica. Nel caso di messaggi sospetti, tra le raccomandazioni quella di contattare telefonicamente il mittente per accertarsi che il suo account non sia stato violato”.

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